3 giugno, sciopero dipendenti mense associate Angem
Al grido di “contratto subito” un corteo vivace e numeroso ha percorso, oggi 3 giugno, le vie di Milano fino a Piazza Fontana dove Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno tenuto un comizio conclusivo per spiegare le ragioni dello sciopero.
Le organizzazioni sindacali avevano proclamato lo sciopero del settore della Ristorazione Collettiva per i dipendenti delle imprese associate ad Angem (associazione datoriale che rappresenta le maggiori aziende del settore tra cui Elior Ristorazione, Copra Elior, Gemeaz Elior, Compass, Dussmann Service, Sodexo Italia, Pedevilla ed altre) che nel novembre del 2012 aveva dato formale disdetta dell’applicazione del Contratto Nazionale del Turismo per effetto dell’uscita da Fipe-Confcommercio.
Nonostante la disponibilità dei sindacati, poi, alla definizione di un nuovo contratto più rispondente alle mutate esigenze del settore, nell’ultimo incontro, Angem aveva comunicato l’avvenuta sottoscrizione con altra Organizzazione Sindacale che non stipula il Contratto Nazionale di settore, di un protocollo peggiorativo che troverà immediata applicazione, nonostante l’assenza della sigla di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
Alta l’adesione su tutto il territorio nazionale: 95% in tutte le province della Toscana, così come nel Lazio, Lombardia, Liguria, Veneto, Piemonte (negli ospedali garantiti i servizi per i degenti, ma chiusi bar e mense per i dipendenti) e in Emilia Romagna, dove a Bologna nelle mense Elior si è raggiunta un’elevata adesione (Ufficio di Elior div. Concerta 100%, mense aziendali e l’università di Bologna di 100%; centro cottura garantito solo la produzione per il mantenimento dei servizi essenziali), così come a Modena (Gemeaz Elior mensa Ferservizi adesione al 50%, ma centro pasti di Bomporto e mensa Universitaria chiusa)
In Puglia, in tutte le province sono stati organizzati dei presidi unitari davanti le prefetture, mentre in Campania “l’alta adesione” affermano i sindacati di categoria “conferma l’insofferenza dei dipendenti delle mense Angem, stanchi di subire scelte aziendali drastiche e unilaterali. Mense scolastiche, ospedaliere o centri di assistenza, mense private, aziendali, i servizi svolti sono davvero strategici e di fondamentale importanza per il buon funzionamento di strutture sociali; non si può continuare a far ricadere sulle spalle dei lavoratori le difficoltà legate alla crisi economica del settore”.
Angem, non può ora continuare ad evitare un costruttivo confronto con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil riconoscendo il ruolo delle organizzazioni sindacali più rappresentative: “Confermiamo la nostra disponibilità ad individuare un impianto contrattuale che risponda alle attuali esigenze del settore, ma vogliamo che la controparte ascolti anche le necessità dei dipendenti, riconoscendo loro diritti e la giusta dignità lavorativa”.