Metro Italia, incontro su servizi di ristorazione e appalti
Il 22 luglio 2024, a seguito di formale richiesta sindacale, si è svolto l’incontro con Metro Italia S.p.A. in merito alla decisione unilaterale dell’impresa di sostituire il servizio di ristorazione “Food 360”, attivo per 16 punti vendita e la sede, previsto dal contratto integrativo aziendale in vigore, con un nuovo servizio denominato “Columbus”.
Inoltre, si è affrontato anche il ricorso da parte dell’impresa, all’utilizzo, sempre più importante, di forme di terziarizzazione.
Servizio di Ristorazione
Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo ribadito che il servizio di ristorazione “Food 360” è un impegno previsto dal vigente contratto integrativo, venuto meno da mesi a causa di un’iniziativa unilaterale non condivisibile da parte delle organizzazioni sindacali, che si ripercuote sui lavoratori e le lavoratrici sia, a nostro avviso, per i dubbi sulla salubrità del pasto “Columbus” (che prevede per lo più piatti surgelati) sia in termini di costi.
Metro Italia S.p.A. ha giustificato questa decisione sostenendo che il servizio “Food 360” non rispondeva più a standard qualitativi, venendo utilizzato solamente da una platea molto bassa di aventi diritto.
Per questo motivo, hanno deciso di disdire il servizio offerto da Elior e sostituirlo con il “Pasto Columbus”, basato su un sistema di scontistica per alcune tipologie di prodotti, garantendo acqua e grissini senza costi aggiuntivi per i dipendenti.
Nel ribadire la loro indisponibilità a riattivare il servizio “Food 360”, l’impresa ha garantito il riadeguamento del costo mensa alle condizioni previste dal contratto integrativo aziendale, attraverso un aumento delle percentuali di scontistica dei prodotti previsti dal “Pasto Columbus” oppure utilizzando una somma in welfare, senza specificare modalità né importi.
Riguardo alla qualità del pasto e alla sua estensione a tutta la rete vendita, l’unica soluzione proposta dall’azienda è l’allargamento della gamma di prodotti attualmente previsti dal “Pasto Columbus”, prevedendo che il solo sistema di scontistica sia usufruibile da tutti i lavoratori e le lavoratrici di Metro Italia S.p.A. e Metro Dolomiti S.p.A.
Alla luce della proposta avanzata dall’azienda, abbiamo pertanto ribadito di ripristinare il servizio mensa come previsto in precedenza in osservanza del dettato contrattuale, garantendo il rispetto della ripartizione del costo complessivo del pasto nella misura di 1/3 a carico del dipendente e 2/3 a carico dell’azienda, l’individuazione di forme di compensazione economica per il disagio subito, nonché la possibilità di estendere il servizio a tutta la rete vendita.
Terziarizzazioni/Appalti
Nel corso di questi anni, Metro Italia ha attuato una politica di revisione della rete vendita finalizzata ad implementare il sistema Horeca, che ha comportato negli anni una riduzione degli organici.
Non comprendiamo, né condividiamo, come sia possibile che a una significativa riduzione degli organici, dovuta a un nuovo modello organizzativo (di business) per garantire la competitività e la sostenibilità dell’impresa, l’azienda abbia fatto ricorso, sempre in maniera più massiva, all’utilizzo di lavoratori terzi.
Per i sindacati, da sempre, il sistema delle terziarizzazioni rappresenta un punto nevralgico in tutte le aziende della distribuzione moderna organizzata che utilizzano questo sistema.
Da anni denunciamo che i lavoratori e le lavoratrici in appalto sono sottoposti a condizioni che in alcuni casi provocano sfruttamento, sacche di irregolarità, caporalato, precarietà diffusa e retribuzioni non conformi a quanto previsto dall’articolo 36 della nostra Costituzione.
A riprova di ciò, vi sono le innumerevoli inchieste della Procura di Milano, che in questi mesi ha sottoposto alcune importanti aziende del settore, e non solo, a decreti di sequestro e in alcuni casi di commissariamento.
Per questi motivi, abbiamo chiesto con fermezza, a Metro Italia di eliminare il sistema di terziarizzazione e di procedere sia con l’adeguamento dei contratti part-time, secondo le richieste pervenute che con l’assunzione diretta di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende in appalto.
L’azienda, seppur timidamente, ha risposto, dando una disponibilità di massima ad aprire un tavolo specifico di confronto sul tema senza però prendere nessun impegno nella direzione rivendicata dalle organizzazioni sindacali, sostenendo la necessità di ulteriori ragionamenti e approfondimenti, che richiedono tempi non prevedibili.
Non possiamo che evidenziare come l’esito dell’incontro abbia rimarcato ancora una volta delle profonde distanze, sia rispetto al servizio mensa, che all’approccio di Metro S.p.A. nell’affrontare il tema delle terziarizzazioni, che per noi rappresenta un’urgenza da risolvere immediatamente.
Alla luce di tutto ciò, nel tentativo di trovare soluzioni per entrambe le questioni da noi sollevate, le parti si sono riaggiornate per un prossimo incontro che si terrà il 12 settembre alle ore 11 a Milano.
È necessario inoltre informare delegati e strutture territoriali che ci sono pervenute nelle ultime ore segnalazioni di riduzione del servizio di pulizie che stanno portando ad una riduzione dell’occupazione che impatta sulle lavoratrici ed i lavoratori dell’appalto (a dimostrazione di quanto precario sia lavorare in appalto).