Marriott, i dettagli dell’integrativo in discussione
Il 4 novembre a Roma si è svolto l’incontro nazionale con la dirigenza del gruppo Marriott per l’avvio del confronto finalizzato al rinnovo del contratto integrativo.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno illustrato la piattaforma presentata dalle stesse che introduce nuovi temi, in risposta alla necessità di aggiornare il testo alle esigenze nel frattempo registrate.
Una piattaforma, quindi, che interviene su quelle che sono le maggiori criticità presenti nel settore e, in particolare, nel comparto dell’hotellerie: qualità dell’occupazione, bilanciamento dei tempi di vita professionale e privata, stabilità reddituale. Partendo dall’esigenza di allargare il perimetro delle strutture alberghiere ricomprese nel Cia, includendo tutte quelle che ad oggi non ne fanno parte, comprese le ultime aperture, le segreterie nazionali hanno introdotto, in riferimento alla qualità dell’occupazione, i temi legati al part time, e quindi al consolidamento delle ore di lavoro supplementare svolto in maniera continuativa; salute e sicurezza; terziarizzazioni; pari opportunità; valorizzazione delle professionalità e l’istituzione di un articolato di salvaguardia dei lavoratori nell’integrazione dell’intelligenza artificiale.
Per favorire una maggiore conciliazione tra i tempi di vita professionale e personale, invece, sono stati attenzionati i temi relativi a congedi parentali; congedi per inserimento figli asili nido e materna; permessi malattia figli; malattia; congedo retribuito per le donne vittime di violenza di genere; banca ore solidali; diritto allo studio. Al fine di raggiungere una maggiore stabilità reddituale, infine, le richieste si sono concentrate su indennità, premio di risultato, welfare aziendale e anticipazione Tfr. Il Gruppo, apprezzando la piattaforma e lo spirito che la caratterizza, si è dichiarata disponibile ad entrare nel merito dei temi, riservandosi, però, di esprimere una valutazione di merito sui singoli punti dopo un’analisi più approfondita degli stessi da parte aziendale. Ha evidenziato, comunque, delle considerazioni di incertezza e preoccupazione rispetto allo scenario attuale che vede lo stesso Gruppo interessato da evoluzioni che potrebbero mettere in discussione la definizione di un nuovo Cia e del suo perimetro di riferimento.
Le organizzazioni sindacali, a riguardo, hanno sottolineato come, invece, il Cia possa essere proprio lo strumento per accompagnare e governare tali evoluzioni, costituendo l’ulteriore valore aggiunto che caratterizza il marchio Marriott sul territorio nazionale. Inoltre, le stesse hanno, ancora una volta, responsabilizzato il Gruppo per il ruolo che lo stesso può e deve esercitare al tavolo nazionale per il rinnovo del Ccnl Industria Turistica. Quello in discussione, è il secondo rinnovo di Cia da quando è scaduto il contratto nazionale, ormai quasi 7 anni fa. Una situazione insostenibile che esige la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto: una priorità per entrambe le parti. Il negoziato proseguirà il 16 dicembre alle ore 11,30.