Ikea, la trattativa sul CIA va avanti
Si è svolto il 12 maggio 2015 a Roma, al Centro Congressi Cavour, l’incontro con IKEA per la trattativa di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.
In apertura, l’azienda ha ribadito la propria volontà di ricercare soluzioni finalizzate alla sostenibilità, alla luce della situazione economica illustrata nei precedenti incontri, che vede per il 3° anno consecutivo una chiusura del bilancio in negativo.
L’azienda ha poi sottolineato di voler confermare il metodo partecipativo e la trasparenza nella trasmissione delle informazioni, sensibilizzando al contempo la delegazione sull’alto livello di riservatezza necessario alla prosecuzione della trattativa.
Sulla base degli elementi di contesto già illustrati nei precedenti incontri, si è affermata la volontà di agire sulla parte improduttiva dei costi, per invertire il trend negativo dei profitti e riprendere il percorso di espansione che per il momento è fermo.
La strategia di IKEA, a livello globale, prevede l’autofinanziamento dell’espansione, e una previsione di crescita a lungo termine. Dopo questa introduzione, l’azienda ha fornito un primo parziale riscontro sulla piattaforma rivendicativa delle organizzazioni sindacali.
Inizialmente sono stati elencati gli argomenti di interesse aziendale, sui quali vi è la disponibilità a ricercare punti di avanzamento: Welfare aziendale, Salute e Sicurezza, Diversity e inclusione, Conciliazione dei tempi.
A fronte della tendenza negativa su vendite, profitto e produttività, che ha portato l’azienda a sostenere l’esigenza di ridurre i costi di staff, Ikea ha individuato 3 temi principali sui quali concentrare le operazioni di recupero:
a) premio aziendale: si vorrebbe trasformare da fisso in variabile, ancorandolo a parametri non meglio specificati;
b) premio di partecipazione: è stato dichiarato non funzionale ed è stata manifestata la necessità di una totale revisione di parametri e obiettivi.
c) lavoro domenicale e festivo: l’azienda ritiene anacronistico e iniquo il sistema di maggiorazioni legato alla prestazione domenicale e festiva, e ritiene necessario pertanto ridiscutere le maggiorazioni (ritenute fuori mercato) e cambiare il meccanismo decisionale che conduce alla programmazione dei presidi domenicali.
Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno puntualizzato la difficoltà di intraprendere una discussione su temi quali il premio aziendale e le maggiorazioni domenicali, sottolineando a più riprese quanto sia impraticabile la strada della restituzione.
In merito gli interventi proposti sul salario aziendale, si è ribadito che la natura stessa di questo elemento retributivo (introdotto nel 1998) non si presta a interventi di trasformazione in elemento variabile.
Sulle maggiorazioni domenicali i sindacati hanno fatto notare che esse sono legate alla remunerazione di un disagio concreto e non rispondono a una logica di sostenibilità, e che qualsiasi operazione di armonizzazione rispetto alle differenze oggi presenti, non può essere praticata al ribasso.
Il premio di partecipazione è un argomento sul quale le organizzazioni dei lavoratori hanno dichiarato già in piattaforma la disponibilità ad approfondire, anche in relazione ad aspetti dell’organizzazione del lavoro che possono offrire margini di miglioramento in termini di profittabilità.
Infine, si è sollecitata una risposta anche su altri temi presenti in piattaforma, in particolare su quello dei part-time, del trattamento di malattia e del modello di relazioni sindacali. L’azienda ha risposto che non ha alcuna preclusione ad affrontare anche gli altri argomenti in piattaforma, ma ha ribadito che in merito a questi, gli spazi di negoziazione dipendono da una preventiva risoluzione dei temi posti come prioritari.
A questo punto, dopo un confronto con la delegazione trattante, i sindacati hanno comunicato all’azienda la disponibilità ad ascoltare la loro proposta di revisione del Premio di Partecipazione, primo tema al momento percorribile, per avere un’idea più chiara del modello che l’azienda ritiene adatto a perseguire gli obiettivi di sostenibilità e maggiore profittabilità.
Si è stabilito dunque che il prossimo incontro sarà dedicato a questa illustrazione da parte dell’azienda. È stata a tal fine confermata la data del 18 maggio 2015 a Bologna, a partire dalle ore 10,30 e fino alle 15,30, in sede da definire e che sarà al più presto comunicata.
Foto: informagiovanirieti.it