Acquisto Btx-ex Conbipel, si fa avanti Euroseta
In data 6 febbraio 2025 si è svolto l’incontro al Mimit volto a verificare la possibilità del gruppo Btx di esser acquisito da nuovi investitori, aventi un progetto di risanamento e rilancio del marchio Conbipel.
La ricerca spasmodica in corso dal mese di luglio da parte degli Advisor ha permesso di giungere a 30 accordi di confidenzialità e a solo 5 offerte vincolanti.
Alla luce delle suddette offerte, la procedura ha valutato più idoneo il soggetto presentato nel corso del meeting, di cui si dirà in seguito, valutando positivamente sia la solidità dell’investitore che, la presentazione del più ampio numero di dipendenti salvaguardati.
Trattasi di un gruppo di due aziende capeggiate da Euroseta, azienda produttrice e distributrice di capi in seta sita in Como, operante nel tessile da oltre 20 anni e fornitrice di Conbipel da circa 10 anni.
Il suo amministratore delegato, Andrea Turati, ha tenuto a precisare che l’interesse esplicitato attraverso la proposta vincolante presentata nasce dalla volontà di sostenere un brand italiano in cui credono e che, dall’analisi della documentazione ricevuta, sembrerebbe che Conbipel abbia tutti i requisiti volti ad una espansione e ad un rilancio sul mercato italiano.
Il progetto è quello di migliorare il prodotto, posizionandosi su una fascia di prodotti intermedi, idonei ad un target più ampio di clienti, con un’attenzione spiccata verso gli acquisti al fine di implementare anche lo stock.
In detto progetto le società, entrambe della famiglia Turati, saranno supportate da Invitalia e dal fondo Sace.
La scelta di Euroseta fondata su alcuni aspetti importanti: la presenza nel mercato, la catena di fornitori, impegni finanziari forti, disponibilità di assumere il perimetro di lavoratori più ampio possibile consta della salvaguardia di 104 negozi (su 120), di cui 17 franchising e 745 persone, pari a 535 FTE. Circa il 70% della forza lavoro. Inoltre, l’occupazione per due anni della sede e l’impiego di 50 unità. Attualmente sono 139 gli amministrativi.
L’acquisizione sarebbe praticabile previo il parere positivo del Tribunale al quale la relazione è stata presentata in pari data (6 febbraio) mediante una società di nuova costituzione.
La newco acquisirebbe i debiti contratti da Btx con i dipendenti tutti (ratei XIII e XIV, ferie e permessi).
Salutando positivamente l’individuazione del soggetto imprenditoriale, tutte le organizzazioni sindacali, in attesa del pronunciamento del Tribunale, hanno chiesto di verificare i margini di discussione sul piano industriale per la possibilità di gestire attraverso gli ammortizzatori sociali idonei la riduzione degli esuberi con la possibilità del reimpiego nella nuova azienda.
Il confronto proseguirà in sede sindacale, pur rimanendo aperto il tavolo di crisi presso il dicastero, per affrontare la gestione degli esuberi.
Ovviamente, le parti hanno assunto l’impegno con il Ministero di attivare un processo di politiche attive in collaborazione delle istituzioni locali, così come del resto previsto dalle normative legislative, finalizzate alla ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.
Si ricorda a tal proposito che, le richieste di ammortizzatore sociale per alcuni punti vendita sono già giunte e che 13 dipendenti hanno già ultimato i 12 mesi messi a disposizione dalla cosiddetta “cassa Genova”, ovvero la Cassa per cessazione.