Rossetto, confronto costruttivo per migliorare le condizioni di lavoro
In data 11 febbraio 2025 si è svolto l’incontro unitario, richiesto dalle organizzazioni sindacali nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con la partecipazione delle strutture territoriali e delle delegate e dei delegati.
L’obiettivo dell’incontro era un primo confronto sullo stato generale dell’azienda, sull’organizzazione del lavoro e sulle relazioni sindacali, nell’ambito dei diritti di informazione previsti dal Ccnl.
L’azienda in prima battuta ha fornito i dati relativi all’organico aggiornati al 31 gennaio 2025 e alle tipologie contrattuali in essere.
Per quanto riguarda l’andamento aziendale, seppur in mancanza di dati precisi, Rossetto ci ha comunicato che il trend è positivo e che gli utili vengono investiti anche se commisurati agli obiettivi e alle dimensioni dei punti vendita.
Sono presenti 29 punti vendita tra Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. I formati principali consistono in Ipermercati (superfici con una media di circa 4.500 m²) e supermercati da circa 2.800 m², con organici medi rispettivamente di 90-100 Fte (Full Time Equivalent) e 60-80 Fte, a seconda della tipologia di formato di negozio. Sono presenti 12 punti vendita con reparto Bake Off (pane-pasticceria), mentre in tutti i punti vendita sono presenti banchi a servizio.
Negli anni 2021-2024 sono state completate alcune acquisizioni, ma al momento non sono previste nuove aperture se non a fronte di ulteriori operazioni straordinarie oggi non programmabili.
In particolari sono stati acquisiti due nuovi punti nel 2023 e ulteriori 2 nel 2024.
Il centro logistico principale è a Mantova, l’azienda rende noto un piano di accorpamento nei prossimi due anni con il centro distribuzione freschi a Zeivo (VR).La Sede Amministrativa si trova a Verona e conta attualmente 15 dipendenti.
Su richiesta delle organizzazioni sindacali, l’azienda ha fornito un quadro generale delle misure adottate in materia di salute e sicurezza, con particolare attenzione al magazzino di Mantova. Sono stati attivati percorsi di formazione on the job, corsi di aggiornamento sui protocolli di sicurezza e corsi di lingua italiana destinati ai lavoratori stranieri per migliorare la comunicazione e le condizioni lavorative.
Per quanto riguarda la rappresentanza sindacale sulla sicurezza, è stata segnalata la presenza di circa 15 Rls, con una distribuzione sui vari punti vendita che ci verrà a breve fornita. Non risultano aggressioni al personale dei punti vendita, mentre sono stati registrati furti. È presente un servizio di vigilanza non armata.
L’azienda ha sul proprio sito web il collegamento a una piattaforma di Whistleblowing così come previsto dal Decreto 24/2023.
L’azienda ha confermato che i turni vengono pubblicati il giovedì con cadenza settimanale. Tuttavia, sollecitata dalle organizzazioni sindacali sulla necessità di una pianificazione con un respiro più ampio per garantire una migliore gestione dell’organizzazione del lavoro, l’azienda ha ribadito che eventuali modifiche dipendono dalle esigenze operative, in particolare nei fine settimana.
Attualmente viene applicato un modello di orario spezzato, con una pausa minima di 30 minuti e una massima di 4 ore. I punti vendita sono aperti 7 giorni su 7. In alcuni casi, si registra la chiusura domenicale di mezza giornata, in altri la chiusura domenicale completa.
Nel corso dell’incontro è emerso che l’azienda non versa i contributi al Fondo Est e agli enti bilaterali previsti dal Ccnl di riferimento. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito con fermezza la necessità di un adeguamento contrattuale, sottolineando l’importanza di queste tutele per i lavoratori. Il tema sarà approfondito nel prossimo incontro nel quale saranno definite le modalità di regolarizzazione di tali istituti.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno sottolineato l’importanza di un flusso informativo più strutturato, che consenta un monitoraggio costante su:
- Andamento economico e investimenti aziendali;
- Tasso di turn over e livelli occupazionali;
- Ricorso a straordinari e supplementari;
- Situazione infortuni, assenze per malattia e misure di prevenzione sulla sicurezza;
- Piani di formazione e aggiornamento professionale.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre prospettato l’avvio di un percorso di contrattazione integrativa, con l’obiettivo di affrontare e migliorare diversi aspetti legati alle condizioni di lavoro, tra cui:
- Migliore gestione dell’organizzazione e della flessibilità degli orari;
- Tutele economiche e misure di welfare aziendale;
- Gestione di permessi, ferie e pause;
- Formazione continua e sviluppo delle competenze.
L’incontro si è concluso con l’intesa di proseguire il confronto in una nuova sessione, già calendarizzata per il 14 aprile 2025.
In quell’occasione, le organizzazioni sindacali presenteranno una piattaforma con lo scopo di avviare un confronto strutturato su orario di lavoro e programmazione dei turni; adempimenti contrattuali relativi al Fondo Est e agli enti bilaterali; miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; piani di formazione e crescita professionale; possibili trattamenti integrativi e tutele economiche aggiuntive.
L’obiettivo del prossimo incontro sarà quindi quello di avviare un percorso articolato e costruttivo, finalizzato a migliorare le condizioni di lavoro e rafforzare le garanzie per i dipendenti dell’azienda.