Sarni-Maglione, Cia di gruppo: al via il tavolo di trattativa
In data 28 marzo 2025 a Roma si è svolto il primo incontro con la società Maglione Srl, marchio Sarni, per avviare il tavolo di trattativa per la costituzione del primo contratto integrativo di gruppo.
All’incontro per conto della società erano presenti la dottoressa Valentina Franchella e l’avvocato Vito Martire, entrambi delegati dalla proprietà.
La società ha dichiarato di essere disponibile ad intraprendere il percorso di condivisione per strutturare un Cia di gruppo, riservandosi tuttavia di ricomprendere solo i lavoratori della rete autostradale, ed escludendo i lavoratori, pari a circa il 20% della forza lavoro totale, impiegati nella rete urban tra centri commerciali, bar punti ristoro e bistrò.
Su questa eventualità abbiamo sollevato dubbi per i quali dovremo affrontare il punto nei successivi incontri.
Si è poi proceduto con la disamina della piattaforma rivendicativa inviata alla società:
a) Relazioni industriali e diritti di informazione: il punto è stato accolto con lo spirito di una maggiore condivisione soprattutto a livello territoriale;
b) Diritti sindacali e assemblea sindacale: disponibilità a raddoppiare i permessi sindacali oggi previsti rispetto alla nostra richiesta, a retribuire le ore di assemblea svolte fuori dall’orario di lavoro, ad aumentare le ore di assemblea sindacale annue da 10 a 11, parziale accoglimento sui permessi sindacali in caso di incontri aziendali, indisponibilità ad allargare la sfera di applicazione della legge 300/70 anche ai punti vendita sotto i 15 dipendenti, per la quale sarà fatta successiva valutazione;
c) Salute e Sicurezza: disponibilità ad un’ora di assemblea sindacale aggiuntiva sul tema salute e sicurezza, ad inserire nel Dvr la valutazione del rischio rispetto a violenze e molestie nel luogo di lavoro, ribadito richiesta ad avere un Rls per ogni punto vendita, e richiesta in merito una mappatura dei Rls presenti, apertura per la costituzione della commissione nazionale;
d) Sicurezza: apertura a valutare i due operatori nel turno notturno, non siamo d’accordo a che la valutazione sia relativa all’entità degli incassi, punto da rivedere;
e) Pari Opportunità e Congedi Parentali: c’è la disponibilità ad intraprendere iniziative comuni, nei casi e nelle modalità che verranno definite;
f) Congedi inserimento figli asili nido e materna: disponibilità per permessi non retribuiti;
g) Permessi per malattia dei figli: disponibilità solo per permessi non retribuiti;
h) Violenza di genere: ok da parte della società a prevedere supporto insieme alle Istituzioni in caso di vittime di violenza di genere;
i) Ferie solidali: disponibilità a definire le modalità operative per la sua applicazione, indisponibilità a contributo aziendale;
j) Formazione: accordo su modalità sincrona durante l’orario di lavoro;
k) Organizzazione del lavoro: disponibilità ad operare su 5 giorni lavorativi su 7 con due di riposo sia consecutivi che no, a seconda dei singoli punti vendita, programmazione dei turni settimanali con anticipo di due spettinane esposte entro il giovedì della settimana precedente;
l) Lavoro notturno: accolta previsione di pagamento dalle ore 22.00, no ad aumento percentuale al 30%;
m) Lavoro a tempo parziale: sostanziale accoglimento di tutto il capitolo;
n) Ferie e permessi retribuiti: previsione del godimento di due settimane consecutive nel periodo estivo, necessità di programmazione, con accordi a livello di singoli punti vendita;
o) Malattia, Infortunio sul lavoro e conservazione del posto di lavoro: accoglimento della conservazione del posto di lavoro fino a guarigione avvenuta in caso di infortunio sul lavoro, perplessità rispetto all’aumento dei 120 giorni di aspettativa non retribuita aggiuntiva;
p) Vitto, Pause retribuite e Tempo tuta: l’azienda ha dichiarato la necessità che i pasti vengano consumati esclusivamente nel luogo di lavoro e si è resa disponibile a definire le pause;
q) Indennità disagiata sede: disponibilità ma solo per i giorni di effettivo lavoro;
r) Maggiorazione lavoro festivo e domenicale: indisponibilità ad un aumento delle maggiorazioni da parte dell’azienda;
s) Premio di risultato: disponibilità della società a strutturare un Premio di Risultato basato su parametri proposti da parte sindacale, che siano sostenibili e condivisibili;
t) Anticipo Tfr: disponibilità a definire criteri e causali agevolate per l’anticipo del Tfr. Da parte delle strutture sindacali sono state sollevate criticità sui seguenti argomenti:
a) mancata indicazione dei residui ferie permessi e rol maturati nei cedolini paga, chiedendo che venga ripristinato il contatore;
b) difficoltà nella programmazione del periodo feriale per i periodi estivi;
c) maggiore condivisione nella stabilizzazione degli orari supplementari e straordinari, nei confronti delle richieste dei lavoratori;
d) ratifica definitiva e stabile per il ricevimento dei salari mensili, non c’è sicurezza né certezza del giorno si accredito degli stipendi nei confronti dei c/c dei lavoratori.
Come organizzazioni sindacali, oltre ad aver sollevato e discusso nel merito i punti richiamati ed elencati sopra, abbiamo convenuto con la società di fissare un successivo incontro al fine di verificare e procedere con la trattativa, chiedendo nel contempo all’azienda di mappare la forza lavoro, indicando i lavoratori in forza su tutto il perimetro aziendale sia autostradale che non, e di verificare l’applicazione del Ccnl Fipe, rispetto a tutti i punti vendita da loro gestiti sia direttamente come Maglione Srl, che indirettamente tramite altre società, la cui principale risulta essere Teodoro Srl, per le quali abbiamo evidenza che venga applicato un Ccnl non sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil, ma da associazioni sindacali comparativamente non maggiormente rappresentative sul territorio nazionale, con condizioni di dumping rispetto al Ccnl Fipe.
Al termine dell’incontro si è deciso di aggiornare la trattativa a data da definire, onde consentire la presenza all’incontro del dottor Alessandro Sarni.