Kasanova, stato di crisi: servono risposte concrete
Il 22 settembre si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat, Uiltucs e la società Kasanova per un focus sulla composizione negoziata comunicato dall’azienda lo scorso ottobre 2024.
Kasanova ha dichiarato che sul tema non sono presenti ad oggi novità sostanziali, in merito in primis al possibile closing, affermando che entro la fine della composizione negoziata si dovrebbe giungere alla chiusura dell’operazione di cessione per la quale è ancora in atto la due diligence.
Durante l’incontro Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto una serie di delucidazioni in merito alla gestione degli orari di lavoro e all’organizzazione del lavoro, temi rispetto ai quali i territori hanno trasferito una serie di informazioni che evidenziano come ci sia stata una modifica, a partire dalla gestione dei turni, che hanno riguardato anche lavoratrici e lavoratori con contratto part time.
L’azienda ha di fatto eluso le domande poste e non ha, nei fatti, dato un ritorno sull’argomento, affermando che ci sono dei cambiamenti in essere e che i lavoratori devono collaborare nel rapporto con Kasanova.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre chiesto chiarimenti rispetto al modello organizzativo che Kasanova intende sviluppare.
È stato evidenziato come sia necessario un dialogo sui territori tra azienda e sindacati affinché si possa entrare nel merito degli argomenti sopra citati con le specificità presenti in ogni territorio, utile ad addivenire a soluzioni condivise.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto informazioni più dettagliate sul profilo dei possibili investitori interessati a Kasanova e sul perimetro di interesse, così come hanno sottolineato l’importanza di comprendere se ci siano pattuizioni già formalizzate con gli operatori commerciali interessati all’acquisizione.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ritenuto necessario richiedere che al prossimo sia presente l’esperto nominato dal Tribunale a gestire la crisi.
Aspetto più volte ribadito, sul quale siamo in attesa di avere delle disponibilità per effettuare un incontro che ci consenta di entrare maggiormente nel merito di alcune tematiche.
Inoltre le organizzazioni sindacali hanno ricordato all’azienda che le ore straordinarie devono essere retribuite, in quanto risulterebbe che ciò, in alcune situazioni, non venga fatto, nella fattispecie, per chi si occupa della chiusura serale dei punti vendita e per chi svolge la prestazione nei festivi.
Quanto sopra ha evidenziato una carenza sostanziale di organico nei punti vendita che sta creando difficoltà allo svolgimento di molte attività da espletare richieste all’interno dei negozi.
In ultimo Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto di mantenere un dialogo costante a livello nazionale e territoriale, a maggior ragione data la delicata situazione in essere, al quale l’azienda ha risposto positivamente.
Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso l’impegno di fissare, per vie brevi, una ulteriore data d’incontro.
Nel complesso riteniamo che sia emersa una volontà relativa ad entrare nel merito di una serie di questioni, anche per questo sarà importante chiedere incontri territoriali, utili ad affrontare una serie di tematiche che non possono essere dettagliatamente analizzate negli incontri a livello nazionale, a partire dal tema inerente agli orari dei punti vendita e l’organizzazione del lavoro.