Esselunga, rinnovo Cia: i temi del secondo incontro
Il 5 dicembre 2025, si è tenuto il secondo incontro per la prosecuzione della trattativa nazionale relativa al rinnovo del Contratto integrativo aziendale (Cia) di Esselunga.
L’incontro si è svolto in modalità mista, con la partecipazione in presenza e da remoto delle delegazioni sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e dei delegati e delle delegate dei punti vendita Esselunga, nonché della delegazione aziendale.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’azienda di formulare puntualmente le proprie considerazioni e posizioni rispetto alla piattaforma sindacale di rinnovo del Cia, sottolineando l’urgenza di accelerare il confronto negoziale rispetto ad avanzamenti significativi su tematiche fondamentali quali:
- il miglioramento complessivo delle condizioni salariali, incluse le componenti di premialità e maggiorazioni domenicali e notturne;
- la riorganizzazione del lavoro e la questione degli orari part-time, con particolare attenzione alla gestione di festivi e domeniche e alla correlazione con la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
- il confronto sul welfare aziendale;
- la classificazione del personale;
- l’inclusione nella contrattazione integrativa sia delle nuove generazioni di lavoratori che le platee di addetti recentemente internalizzati;
- la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con riferimento anche agli episodi di aggressione subiti da alcuni lavoratori nei punti vendita.
Riguardo quest’ultimo punto, le organizzazioni sindacali hanno giudicato come insufficienti e inopportune le attuali linee guida anti-aggressione predisposte dall’azienda, ribadendo la necessità di misure più incisive e condivise a tutela dell’incolumità e della dignità dei lavoratori.
La delegazione aziendale ha manifestato disponibilità al confronto sulle tematiche proposte nella piattaforma sindacale, evidenziando tuttavia l’esigenza di osservare un criterio di sostenibilità aziendale, soprattutto in relazione all’impatto degli impegni economici.
L’azienda ha inoltre chiarito che alcune elargizioni unilaterali, come lo sconto sulla spesa e la tessera da 50 euro, non saranno oggetto del Cia, trattandosi di iniziative non strutturate contrattualmente, ma di esclusiva discrezionalità appannaggio di Esselunga. Sempre in fase di confronto, l’azienda ha espresso l’intenzione di voler discutere il tema della flessibilità, definendolo un bisogno organizzativo.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, a fronte di tale dichiarazione, hanno richiesto una puntuale definizione del concetto di flessibilità a cui l’azienda fa riferimento, sottolineando che già oggi è in essere una significativa flessibilità organizzativa dell’orario di lavoro, su cui permane la necessità di aprire un confronto strutturato, alla luce delle criticità segnalate da lavoratrici e lavoratori.
Infine, per aprire concretamente la fase negoziale, i sindacati hanno concordato con l’azienda di riaggiornare il tavolo al giorno 13 gennaio 2026, proponendo di iniziare a trattare i temi delle relazioni sindacali e dell’organizzazione del lavoro.
Nel frattempo, è stato condiviso che vengano avviati i lavori di tre commissioni paritetiche dedicate nello specifico ai seguenti ambiti:
- Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Welfare;
- Classificazione del personale.
A tale proposito, le organizzazioni sindacali si sono riservate di comunicare successivamente numeriche e nominativi dei componenti delle commissioni, con la volontà di convocare le prime riunioni entro il primo bimestre del 2026, al fine di elaborare proposte da riportare al confronto nazionale.

