Ales, cosa serve per migliorare il lavoro
Il 17 giugno si è svolto in plenaria e in modalità mista l’incontro con i vertici aziendali di Ales e le organizzazioni sindacali nazionali Uiltucs, Filcams e Fisascat, unitamente ai territori presenti e le Rrssaa aziendali.
All’incontro ha partecipato anche l’amministratore delegato dottor Fabio Tagliaferri che ha tenuto a precisare che la discussione inerente all’eventuale cambio di applicazione contrattuale non è oggetto di confronto, in quanto ad oggi non vi è stata alcuna verifica di comparazione per comprendere se il tanto annunciato e decantato contratto di Federcultura sia migliore del Ccnl applicato attualmente, cioè quello del terziario Confcommercio.
Inoltre l’Ad ha tenuto a precisare che continuerà il giro sui siti dove opera l’azienda in modo da poter constatare da vicino eventuali problemi organizzativi.
Da questo punto di vista si è soffermato soprattutto sul tema legato alla prevenzione e alla sicurezza sui siti annunciando che a breve ci sarà un ufficio preposto per meglio attivare tutte le misure previste per la prevenzione della sicurezza sul lavoro.
Ha poi comunicato che è intenzione dell’azienda verificare eventuali candidature interne riferite a crescite professionali prima di avviare nuove assunzioni. In merito ad eventuali incentivi per esodi di pensionamenti ha affermato che tale percorso sarà avviato solo ed esclusivamente se vi fosse un esubero che ad oggi non è dichiarato.
Come Uiltucs abbiamo riferito all’azienda che pur condividendo le ragioni esposte va anche chiarito che le persone interessate ad un eventuale incentivo all’esodo sono ferme al 5 livello da sempre e non sono mai state considerate per eventuali avanzamenti dil cassificazione e bisogna comunque trovare soluzioni adeguate anche attraverso incontri a livello decentrato.
In riferimento all’applicazione della prevenzione della sicurezza, la Uiltucs ha evidenziato che essendo Ales un’azienda che opera in regime di appalto sui siti, vi è la necessità di stringere un solido rapporto di confronto con il Mibac per agire congiuntamente sul tema sicurezza così come previsto dalle norme vigenti.
Riguardo all’argomento classificazione abbiamo ribadito, sempre come Uiltucs, che nella prossima piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto aziendale, richiederemo un’attenta verifica della classificazione visto le modifiche di tante mansioni dovute alle tante commesse che di fatto sono arrivate in considerazione all’ampliamento dei progetti che vedono l’insediamento di Ales.
In merito all’applicazione contrattuale, così come sempre sostenuto, la Uiltucs ha ribadito con determinazione per l’ennesima volta che l’attuale applicazione contrattuale è compatibile con la missione svolta da Ales e che se l’azienda avesse intenzione di modificare l’assetto contrattuale tale eventuale modifica dovrebbe prevedere un miglioramento economico dei dipendenti tutti compresi le prestazioni previste dalla bilateralità legata al contratto del terziario ad oggi sempre applicato.
La discussione è proseguita poi dibattendo sui parametri previsti per l’erogazione della premialità.
Come Uiltucs abbiamo chiesto che nel prossimo rinnovo del contratto integrativo
vengano individuati parametri più semplici da verificare da parte dei lavoratori tutti. Infine la Uiltucs, nell’evidenziare la crescita del perimetro aziendale Ales, ha ribadito
che bisogna avere con il Mibac una maggiore sinergia per evitare eventuali criticità relative allo svolgimento dei cambi di gestione tra le aziende uscenti e l’azienda Ales.