Ales, sciogliere il nodo della riorganizzazione aziendale
Come da richiesta unitaria delle segreterie nazionali, il 12 novembre si è tenuto l’incontro con la direzione del personale di Ales.
L’azienda in premessa ha comunicato, in riferimento ai dati relativi agli organici trasmessi in occasione del precedente incontro del giugno scorso, che a seguito dell’affidamento di servizi per il Museo di Capodimonte e per il Polo Museale napoletano, l’organico è stato incrementato di ulteriori 25 unità, a cui, a breve, si aggiungeranno anche i 15 lavoratori e lavoratrici in forza presso il Museo Nazionale Romano, per effetto dell’assegnazione ad Ales dei servizi per la gestione del sito.
Per quanto riguarda, invece, la riorganizzazione aziendale, è stato fatto presente che il progetto non è ancora definito e, pertanto, la sua illustrazione è stata rimandata, da parte aziendale, ad un successivo incontro sindacale.
A conclusione delle premesse, l’azienda ha ricordato la scadenza prevista per il prossimo 31 dicembre del Cia e, in considerazione dei tempi stretti per un confronto in merito, ha proposto la proroga dello stesso per un ulteriore anno.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ribadito la necessità di conoscere il progetto di riorganizzazione aziendale, fondamentale non solo ai fini degli effetti che potrebbe avere sull’organizzazione del lavoro, ma anche per la definizione dei contenuti del nuovo contratto integrativo aziendale.
Rispetto alla proroga proposta per il Cia, infatti, le organizzazioni sindacali si sono dichiarate indisponibili ad una proroga integrale del testo vigente, che necessita, invece, di modifiche/integrazioni alla luce di quanto introdotto nel recente rinnovo del Ccnl Tds Confcommercio, applicato dall’azienda, piuttosto per dati emersi durante la vigenza dello stesso Cia e che bisognano di formulazioni differenti.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si è fatto riferimento al premio di risultato e alle criticità emerse rispetto al parametro della Qualità, che necessita di criteri più oggettivi e meglio definiti.
Così come, alla luce delle richieste ministeriali di apertura anche in occasione di festività in precedenza non previste, è necessario rivedere modalità e indennità relative al lavoro domenicale e festivo.
Dopo ampio confronto rispetto ai criteri con cui sinora è stato determinato ed erogato il premio di risultato, nonché alle criticità riscontrate dalle organizzazioni sindacali, tenuto conto anche del fatto che la predisposizione della piattaforma per il rinnovo del Cia ha risentito dei ritardi legati alla necessità di definire alcuni aspetti, tra cui la riorganizzazione aziendale, le parti hanno condiviso di aggiornarsi al 16 dicembre 2024, ore 15,30, alla presenza anche della Direzione Servizi, per eventualmente procedere a una proroga al 30 giugno 2025 del Cia vigente.
Tale proroga è finalizzata alla definizione del nuovo testo, che entrerà in vigore dall’1 luglio 2025.
Inoltre, in merito al lavoro festivo, nelle more di uno specifico articolato nel nuovo Cia, l’azienda ha riconosciuto, come sollevato dalle organizzazioni sindacali, di avere proceduto erroneamente con l’attribuzione di ferie unilaterali in occasione dei festivi e, pertanto, tale pratica non sarà più posta in essere e si individueranno modalità condivise per ristorare lavoratrici e lavoratori coinvolti. L’incontro calendarizzato per il 16 dicembre 2024 si svolgerà sempre in modalità mista.