Ambulanti in protesta: “Applicare legge sulle attività commerciali su aree pubbliche”
Il 28 aprile in piazza della Repubblica a Roma e sul Grande Raccordo Anulare è scattata la protesta degli ambulanti romani, con il sostegno della UILTuCS Roma e Lazio.
Il motivo della rivendicazione? L’applicazione della legge che proroga al 2032 la validità dei titoli amministrativi per l’esercizio dell’attività commerciale su aree pubbliche.
La UILTUCS del Lazio, storicamente, si è fatta carico di rappresentare questa fetta di piccole imprese, compresi anche i giornalai.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il neo assessore Coia, hanno deciso di modificare il tessuto commerciale delle piccole imprese romane.
La UILTUCS non ha mai, né ora né in passato, rifiutato il confronto sul “come” stare nel territorio. Sindaca e assessore invece vogliono verificare “se” possono ancora esercitare.
L’iniziativa ha provocato forti malumori perché, se da un lato le autorità per certi versi avevano garantito ascolto, dall’altro si sono rifiutate di ricevere una delegazione degli operatori e dei loro rappresentanti sottovalutando l’esasperazione di addetti e famiglie. Questo settore è stato anche trascurato dalla politica dei ristori.
“Il sindacato – commentano dalla UILTuCS – chiede al Ministro Giorgetti di essere coerente con quanto due anni fa il segretario del suo partito ha promesso agli operatori, così come il Ministro Di Maio deve ricordare alla sindaca che la legge che proroga al 2032 la validità delle ‘licenze’ è figlia proprio del Governo gialloverde”.
E’ una questione di coerenza e di linearità. “C’è gente, infatti, – spiegano dal sindacato – che in virtù di quella legge ha comprato un furgone nuovo per adattarlo alle nuove norme antinquinamento ed ora vede messo a rischio la solvibilità dell’impegno assunto. Ecco il perché di tanta rabbia”.