Appalto mensa al Ministero, Dussmann vuole tagliare: è protesta
Si è tenuto il 21 novembre a Roma l’incontro relativo al cambio di appalto del servizio di ristorazione collettiva del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lotto 3 (Regioni Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise). Il cambio d’appalto determina il subentro della Dussmann Service Srl a Elior Spa e Gsi Servizi Integrati Spa.
L’incontro ha avuto esito negativo a causa della dichiarata indisponibilità da parte dell’impresa subentrante, la Dussmann, a rilevare il personale delle aziende uscenti Elior e GSI Servizi Integrati alle stesse condizioni economiche e normative in essere, come previsto dal Ccnl di settore. La Dussmann, facendo riferimento a sopralluoghi effettuati in proprio nei giorni passati, ha asserito infatti di voler ridurre l’orario di lavoro individuale di alcuni lavoratori all’atto dell’assunzione coincidente con il cambio appalto, avendo rilevato “eccedenze di orario”, in particolare su Roma e Lazio. Abbiamo stigmatizzato le affermazioni della Dussmann, ribadendo l’obbligo contrattuale di assumere le persone coinvolte nell’appalto alle stesse condizioni economiche, di orario di lavoro e normative in essere, ricordando tra l’altro che il capitolato d’appalto non è mutato rispetto a quello che ha viste impegnate le imprese uscenti.
Abbiamo ribadito alla Dussmann l’obbligo ad assolvere gli obblighi previsti dal Ccnl di settore e l’abbiamo diffidata da qualsiasi azione volta a forzare i singoli lavoratori a modificare il proprio orario di lavoro contrattuale al momento dell’assunzione. Alla luce di tutto ciò Filcams, Fisascat e UILTuCS nazionali hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione relativamente agli impianti e al personale impattato dal cambio d’appalto, che è previsto per il 1° dicembre prossimo, delegando alle strutture territoriali il compito di definirne tempestivamente le modalità di attuazione. Allo stesso tempo scriveremo al committente, cioè il Ministero dell’Interno, per informarlo dell’inaccettabile comportamento dell’azienda e per sollecitarne l’intervento.