Basi Usa, delineato il percorso per arrivare al rinnovo del contratto
Dopo la mobilitazione di giugno viene delineato il percorso per addivenire al rinnovo del contratto nazionale delle Basi Usa, scaduto nel 2021, applicato ai 4.222 civili impiegati nelle installazioni militari statunitensi in Italia. L’occasione è stata la consueta riunione annuale tra i sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs e la commissione statunitense JCPC, tenutasi il 6 e 7 settembre a Maratea, in Basilicata. Il 29 e 30 giugno i sindacati avevano indetto due giornate di sciopero a fronte di una reiterata volontà da parte degli americani di addivenire ad un rinnovo delle condizioni di impiego dei lavoratori civili italiani in peius. Un elemento, questo, che ha fatto il paio con la dichiarazione di esubero avvenuta su Vicenza in dispregio delle pattuizioni contrattuali.
Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proposto alla delegazione americana di affrontare immediatamente la situazione che investe tutti gli occupati civili all’interno di ciascuna istallazione a causa del mancato rinnovo. Ne è nata una discussione ardua e dai toni non sempre concilianti, che ha tuttavia permesso alle parti di condividere il mandato per la commissione trattante volto a definire i testi dell’ipotesi del nuovo Ccnl.
Il negoziato, che dovrà ultimarsi entro il 31 dicembre 2023, vedrà le parti impegnate nella definizione di alcuni istituti contrattuali volti a implementare le tutele e i diritti dei lavoratori. Tra i temi oggetto di confronto il telelavoro, gli orari di lavoro alternativi, le ferie solidali. Si è inoltre discusso dell’introduzione di un nuovo sistema di welfare attraverso una specifica piattaforma che potrà essere implementata e migliorata nel corso delle indagini salariali e che darà diritto a prestazioni e servizi per un plafond complessivo di 250 euro annui.
Le parti si sono poi confrontate in merito all’istituto della malattia, convenendo nel dare mandato alla commissione trattante di rivisitare l’attuale art. 23, differenziando in primis la malattia dall’infortunio. La nuova disciplina che scaturirà dalle negoziazioni vedrà solo ed unicamente la ridefinizione della malattia e, nello specifico, del periodo di comporto per sommatoria. Ad essere rivisitato e migliorato sarà anche il trattamento economico di malattia per i lavoratori con un’anzianità fino a 15 anni compiuti, al fine di permettere loro di ricevere per i primi sei mesi il pagamento al 100% della retribuzione, uniformando il trattamento economico dell’istituto tra tutti i lavoratori.
Nelle more della rivisitazione completa dell’art. 66, riguardante l’inquadramento, si è convenuto di istituire appositi incontri a livello locale volti a superare quelle situazioni di disparità tra il personale americano e quello a statuto locale. Tale lavoro sarà propedeutico agli incontri della Commissione e alla definizione dell’articolato.
Per quanto attiene alle possibili riorganizzazioni, la Jcpc ha assicurato di stare procedendo con le negoziazioni su Vicenza per ricollocare il personale in esubero e che, nel corso dell’anno, non sono in programma ulteriori riorganizzazioni aventi possibili ricadute occupazionali.
L’incontro ha fissato anche gli incrementi retributivi a far data dal 1° settembre 2023, con il riconoscimento di un incremento pari al 4,1% ad eccezione dei livelli E-4 (3,92%), E-5 (4,09%) e U-8 (2,9%), da 57.74 euro a 179,17 euro.
Infine, sono stati codificati ulteriormente i rapporti con i comandi, prevedendo l’obbligatorietà del verbale degli incontri a livello locale in modo da cristallizzare le posizioni e affrontare le eventuali problematiche a livello nazionale.
«Le pattuizioni raggiunte durante l’incontro annuale – hanno dichiarato la segretaria nazionale della Fisascat Cisl, Aurora Blanca, e il segretario nazionale della Uiltucs, Emilio Fargnoli – sanciscono un nuovo orizzonte nelle relazioni sindacali e serviranno a raggiungere la definizione del nuovo contratto collettivo per le migliaia di civili impiegati nelle Basi Usa in Italia».
«In attesa di stabilire le date per gli incontri delle sottocommissioni – hanno affermato i segretari – verranno effettuate assemblee per informare i civili italiani presenti su ciascuna installazione e mantenere alta l’attenzione».