Basi USA: le proposte UILTuCS per sfidare la crisi
Il 7 maggio 2015, a Pordenone, si è riunito il Coordinamento Nazionale della UILTuCS UIL che rappresenta i lavoratori delle Basi Americane in Italia.
I lavori sono iniziati alle ore 9.00 e hanno riguardato la discussione delle problematiche che affliggono il settore caratterizzato negli ultimi anni da licenziamenti di lavoratori nelle varie Basi, anche in violazione degli accordi e delle prassi consolidate; allo stesso modo i lavoratori sono penalizzati da una continua perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, che non vengono adeguate al costo della vita, in virtù di vincoli che la controparte americana pone al sistema di adeguamento negoziato nel CCNL e dagli accordi internazionali.
Particolarmente grave risulta la situazione dei lavoratori licenziati a Camp Darby per i quali il Coordinamento nell’esprimere grande preoccupazione e solidarietà si impegna a fare tutto il possibile per risolvere la difficile situazione dei colleghi, inoltre, da tutte le installazioni vengono segnalate violazioni del contratto e delle norme legislative, in particolare con il cambiamento dei mansionari conservando il precedente livello, i demansionamenti sistematici delle posizioni rese vacanti dai pensionamenti e le azioni di verifica dei requisiti sanitari a scopo di discriminare i lavoratori, come ad es. gli addetti ai servizi antincendio che raggiungono una certa anzianità; infine, le trattative a livello nazionale e locale sembrano spesso bloccarsi per la difficoltà della controparte di prendere delle decisioni risolutive dei problemi.
Di fronte a tale scenario il Coordinamento sostiene la proposta del Segretario Nazionale di operare in modo deciso su alcuni temi importanti per i lavoratori delle Basi al fine di risolvere le problematiche esposte:
1) ricerca delle soluzioni in grado di portare benefici maggiori all’attuale adeguamento salariale non più in grado di rispondere al decremento del potere di acquisto degli stipendi, con tutti gli strumenti contrattuali e legislativi in essere;
2) completamento del negoziato sul sistema di classificazione unico, al fine di evitare il corposo contenzioso legale emergente nelle varie installazioni;
3) definizione degli ambiti relativi alle competenze nazionali e di quelli riservati al negoziato a livello locale, anche con la costituzione di regie comuni su particolari settori, riguardanti ad esempio la vertenzialità;
4) adeguamento alla normativa dei contenuti del CCNL, al fine di evitare le attuali violazioni legislative;
5) valorizzazione dei quadri territoriali di ogni istallazione, anche attraverso la definizione di un piano formativo, ed un maggior raccordo con le strutture territoriali;
6) richiesta di adeguamento a 120€ del contributo aziendale a carico ditta per Unisalute;
7) ricerca di ogni possibile soluzione al fine del rinnovo della legge 98 e dell’attivazione di strumenti in grado di mitigare le difficoltà dei lavoratori fuoriusciti dalle Basi Usa o che verranno licenziati;