Burger King, diritti di informazione: focus sull’andamento aziendale
Il 9 dicembre 2024, in modalità da remoto, si è svolto l’incontro in merito ai diritti di informazione articolo 4 Ccnl Fipe, con la società Burger King Restaurants Italia Spa.
All’incontro erano presenti Valeria Bellantonio Hr Manager e Alice Motta Hr Business Partner, che hanno esposto la struttura aziendale sui seguenti punti: distribuzione dei punti vendita – diretti e in franchising – sul territorio nazionale, la popolazione aziendale, le tipologie contrattuali, le ore supplementari, il turnover, l’età media e le percentuali sul genere.
L’azienda dichiara inoltre di avere circa 100 locali in franchising su tutto il territorio nazionale, non avendo contezza del numero dei dipendenti impiegati in tali locali né il tipo di Ccnl applicato.
Burger King Restaurants Italia è finanziata dal fondo di investimento Kharis Capital.
A fronte dell’importante impatto dal rinnovo del Ccnl avvenuto quest’anno, il fondo ha rivisto il piano di investimento in Italia riducendo il numero di aperture.
A questo si aggiunge anche un’importante diminuzione delle vendite nel corso del 2024 con un calo del fatturato rispetto al budget.
Come organizzazioni sindacali abbiamo dichiarato e cercato di capire quale sia la struttura complessiva della società in Italia, anche rispetto al franchising, sul quale l’azienda rimane abbastanza vaga, dichiarando che sia sul tipo di impiego dei lavoratori che sulle loro condizioni non hanno evidenza.
Abbiamo inoltre chiesto notizie in merito alla presenza di Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza per i quali dichiarano di avere in attivo in totale 6 Rls, a livello nazionale, secondo la loro interpretazione del D.L. 81/18 all’articolo 47.
In merito a ciò abbiamo dichiarato che la nostra interpretazione sul numero dei Rls totali, per la corretta tutela dei lavoratori in ogni luogo di lavoro, va rivista secondo l’interpretazione del diritto ai lavoratori a eleggere un Rls, per ogni comunità di rischio, in base a quanto previsto dall’art. 9 L.300/70 Statuto dei Lavoratori, e alla nostra interpretazione dell’art. 47 D.L.81/18 rispetto all’unità produttiva.
Abbiamo inoltre evidenziato che nonostante il Fondo di Investimento proprietario della Società abbia deciso di diminuire l’investimento previsto in Italia, a nostro avviso non per il rinnovo del Ccnl avvenuto il 5 giugno 2024, ma per il calo delle vendite registrato dall’azienda nel 2024, ancora sotto i parametri del periodo pre-Covid, sarà nostra intenzione elaborare un percorso per la condivisione e costruzione di un contratto integrativo di gruppo.