Carlson Wagonlit Travel, avviare un confronto su telelavoro e smart working
Si è tenuto il 1 luglio l’incontro con Carlson Wagonlit Travel per gli aggiornamenti relativi al destino delle sedi sul territorio nazionale e sul piano industriale.
L’azienda ha comunicato che, nell’ambito di una politica più generale di riduzione dei costi, procederà con la chiusura con le sedi di Torino, Genova e Milano Vespucci.
Su Milano è in corso una valutazione sull’individuazione di un nuovo sito nel quale l’azienda potrebbe trasferire anche le attività oggi svolte nella sede di Portaluppi, che rimarrà nel frattempo aperta.
L’azienda non intende aprire procedure di licenziamento collettivo e ha dichiarato di voler operare il piano di riorganizzazione delle sedi a “esubero zero”.
Come organizzazioni sindacali abbiamo espresso preoccupazione per una scelta di dismissione e disappunto per un ulteriore accanimento verso sedi che erano già state oggetto di percorsi di ristrutturazione nel passato.
Allo stesso tempo abbiamo chiesto di individuare congiuntamente soluzioni per il mantenimento del perimetro occupazionale scongiurando licenziamenti e trasferimenti coatti.
Abbiamo quindi chiesto all’azienda di fornirci maggiori dettagli sui tempi delle chiusure e di presentarci un piano su come intende organizzare le attività lavorative a seguito delle stesse.
La nostra proposta è di aprire un confronto a tutto tondo su telelavoro e smartworking, con priorità all’utilizzo degli stessi come strumenti per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle sedi in chiusura, ma dentro un’ottica che coinvolga tutto il perimetro aziendale.
L’azienda si è impegnata a fornire le informazioni da noi richieste e ad aggiornare il confronto per il prossimo 12 luglio.