Carrefour, CIA: è scontro con l’azienda
Lo scorso 22 luglio 2015, in Roma si è svolto l’incontro con il Gruppo Carrefour Italia inerente il rinnovo del CIA. Il Gruppo, in modo sintetico, quanto lapidario ha qualificato le modalità temporali e di merito con le quali poter addivenire alla stipula del rinnovo del CIA aziendale.
Si tratta di condizioni considerate provocatorie e inaccettabili dalla UILTuCS nei contenuti e nel metodo. La disponibilità al rinnovo da parte dell’impresa, al fine di evitare una disdetta del contratto, possibile, nelle previsioni dello stesso è condizionata alla sostanziale messa in discussione di tutte le poste salariali attualmente in essere, siano esse quelle relative all’IFA, al trattamento di integrazione della malattia, al gettone domenicale, nonché alle maggiorazioni orarie festive ed contributo mensa.
Trattasi di una radicale richiesta di trasformazione degli istituti, da fisso a variabile, come nel caso dell’IFA, di superamento degli stessi, come nel caso dei trattamenti domenicali e del contributo mensa, o di sospensione pluriennale come nel caso dell’integrazione economica del trattamento di malattia.
A seguito di una presa di posizione netta della UILTuCS anche le altre federazioni di categoria hanno mostrato il dissenso esplicito verso una tale ipotesi di lavoro.
Emergono contemporaneamente consistenti problematiche organizzative e relazionali conseguenti alla decisione aziendale di procedere all’ampliamento massivo e diffuso dell’orario di apertura delle strutture commerciali. Una sperimentazione incerta per numero di punti vendita e provocatoria nelle modalità, nel determinare aperture h 24 in più di 50 supermercati e fino alle 24 e h 24 in più di 15 ipermercati, ha spinto le organizzazioni sindacali a chiedere un confronto perentorio finalizzato ad una valutazione congiunta dell’esperienza in corso.
Notizie di una possibile vendita della rete commerciale in Sicilia e di una mancata possibile acquisizione di punti vendita in Sardegna, testimoniano altresì l’incertezza delle politiche di investimento e sviluppo.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 25 settembre a Bologna, al fine di approfondire ulteriormente le problematiche emerse.
Foto: wikimedia.org