Carrefour, crisi e CIA: soluzioni più vicine
Lo scorso 6 aprile si è svolto a Bologna l’incontro con il Gruppo Carrefour per la gestione della crisi del formato Ipermercati, la definizione dell’accordo inerente le procedure di mobilità in atto e il rinnovo del contratto collettivo aziendale.
Il confronto ha evidenziato la possibilità di addivenire entro il corrente mese a un accordo nel primo caso e ad una ipotesi di accordo sul rinnovo del CIA.
I cardini del possibile accordo inerente la procedura di mobilità attengono alla individuazione di un numero complessivo di esuberi da assorbire e/o ridurre, ridefinendo nel tempo la struttura qualitativa e quantitativa degli organici dei punti vendita coinvolti (anche in rapporto alle politiche commerciali) anche per il tramite e la concorrenza di diversi “strumenti”.
I punti salienti dell’intesa potrebbero essere i seguenti:
- L’estensione a tutti gli ipermercati del gruppo della possibilità da parte dei lavoratori di accedere all’incentivazione all’esodo a seguito della non opposizione al licenziamento, quale unico criterio della risoluzione del rapporto di lavoro.
- La possibilità a livello territoriale e /o di punto vendita di realizzare accordi per stabilizzare la redditività e l’occupazione. Le intese dovrebbero traguardare la taratura degli organici nell’ambito di una condivisa organizzazione del lavoro, l’eventuale utilizzo di ammortizzatori sociali e l’assorbimento/consolidamento delle ore di lavoro fornite da agenzie per il tramite di lavoro somministrato. Nelle situazioni più critiche, possibili anche intese inerenti la sospensione temporanea, nelle modalità da definirsi e senza alcun automatismo, dei trattamenti economici del CIA.
- Il confronto ha chiarito altresì che a seguito dell’esodo incentivato la possibile trasferibilità dei lavoratori potrebbe avvenire con “modalità da definirsi a livello territoriale”.
- Carrefour ha confermato la volontà di procedere alla ristrutturazione dei due punti vendita di Borgomanero e Trofarello trasformandoli in “formato discount”. La chiusura dei punti vendita per avviare la ristrutturazione avverrà entro il corrente mese. In questo caso la ridefinizione degli organici, sarà discussa a livello territoriale. I relativi esuberi potranno essere assorbiti anche attraverso trasferimenti. Le condizioni di tali trasferimenti sono ancora da discutere.
Al fine di avvicinare ulteriormente le posizioni tra le parti sono stati prorogati i termini relativi alla consultazione sindacale in atto al prossimo 22 aprile.
L’incontro ha messo in luce anche la possibilità di traguardare il rinnovo del C.I.A salvaguardando le condizioni salariali e normative in essere a valere per i dipendenti del gruppo.
Fermo restando l’impianto complessivo delle norme pattuite nel 2016 appare possibile dare forza al ruolo del sindacato (strutture territoriali e rappresentanza sindacale) sull’organizzazione del lavoro, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la formazione.
Per il prossimo 12 aprile è prevista una riunione con Carrefour a livello di segreterie nazionali per definire delle bozze di testo utili a verificare le reali intenzioni della multinazionale di concorrere alla conclusione positiva della trattativa.
La prospettiva possibile, anche se non scontata, consiglia di procedere ad una informativa partecipata dei lavoratori, nelle diverse modalità utili.
Nel corso della prossima settimana dovrebbe rendersi disponibile un comunicato unitario utile allo scopo.
Il confronto proseguirà nella giornata di sabato 22 aprile a Bologna e alla presenza del coordinamento nazionale unitario.
Tale incontro, se il merito delle soluzioni lo consentirà, potrebbe anche condurre all’accordo sulla procedura di mobilità e all’ipotesi di accordo sul CIA Aziendale.