Carrefour punta a diventare il primo franchisor italiano
Il 23 marzo si è svolto l’incontro con Carrefour Italia.
La presenza del nuovo amministratore delegato Christofphe Rabatel ha consentito all’impresa di declinare un “qualificato piano di rilancio 2021” che si colloca in continuità con il piano industriale 2019-2022.
Il tema più rilevante dibattuto ha riguardato le politiche commerciali e quelle di ristrutturazione e sviluppo messe in atto dall’impresa a tutto il febbraio 2021.
Le stesse, nelle aspettative, si sono caratterizzate nell’attuazione di progetti organizzativi per recuperare fatturati e produttività, nella riduzione delle superfici e del numero degli ipermercati e nello sviluppo prevalentemente in franchising del resto della rete di vendita.
La valutazione espressa dalla UILTuCS si è esplicitata nell’aver constatato una distanza sostanziale tra le attese dichiarate e i risultati ottenuti. Tali risultati, condizionati dall’emergenza sanitaria, e dall’incerta efficacia del piano industriale messo in atto, hanno penalizzato l’occupazione in costanza di un trend negativo degli andamenti di fatturato, tranne per il segmento express.
Il recupero di produttività è discutibile in quanto avviene a scapito delle ore lavorate e quindi del lavoro.
L’impresa ha escluso, nell’anno in corso, altre operazioni relativamente al perimetro ipermercati, tuttavia ha ribadito la possibilità di procedere a chiusure o cessioni nel resto della rete di vendita e di voler diventare il ”primo franchisor Italiano”.
In questo contesto UILTuCS ha preso atto che i generici ed inefficaci impegni previsti nell’ambito del Cia al titolo “Salvaguardia dell’occupazione” hanno necessità di essere rivisti portando anche una particolare attenzione al tema del franchising.
Ciò ha spinto UILTuCS a chiedere oltre alla definizione di accordo di proroga della durata del Cia al 30 giugno 2022 (l’attuale durata è prevista al 30 giugno 2021) di ridiscutere nei prossimi mesi i contenuti del titolo sopra citato e realizzare un apposito nuovo “accordo per la gestione del franchising”.
Le parti hanno concordato di aggiornare il negoziato entro il mese di aprile.