CCNL Cooperazione: il punto su deroghe e classificazione
Il 13 dicembre 2016 è ripresa la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della distribuzione cooperativa.
Le organizzazioni sindacali, a 36 mesi dalla scadenza del contratto, hanno esortato le associazioni cooperative a dare un segnale concreto tale da consentire il rinnovo in tempi brevi.
Le cooperative di consumo sono state sollecitate ad incrementare la proposta salariale e ridimensionare drasticamente le altre richieste poste al tavolo (orario, malattia, ecc.).
Il confronto ha prodotto finalmente un approfondimento di merito su alcune tematiche cruciali: in particolare le parti hanno affrontato il tema della derogabilità.
Le cooperative hanno rinunciato alla richiesta di automatismo delle deroghe in ragione della criticità di bilancio. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la volontà di riconoscere esclusivamente deroghe temporanee e sperimentali.
Sulla base dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza sottoscritto tra Cgil Cisl Uil e Legacoop e tenuto conto del confronto aperto allo stesso livello sul modello contrattuale le parti proseguiranno la trattativa consapevoli che sul tema è plausibile che si trovi una sintesi.
Le parti hanno poi affrontato il tema della classificazione. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ribadito la necessità di introdurre nel CCNL le nuove professionalità non citate nelle esemplificazioni e dato la disponibilità a verificare quale possa essere la modalità con cui superare i parametri intermedi dei livelli di inquadramento terzo e quarto.
Se per i lavoratori in forza le parti condividono la necessità di garantire il riconoscimento professionale e retributivo, si sono palesate delle distanze sui nuovi assunti.
Per le organizzazioni sindacali si dovrebbe demandare al secondo livello di contrattazione la determinazione di indennizzi proporzionali ai parametri intermedi, come già sperimentato in alcuni contratti integrativi; per le imprese, le professionalità inerenti i parametri 180 e 155 dovrebbero essere schiacciate verso il basso, rispettivamente al terzo 167 e quarto 144.
L’elemento di discontinuità inerente l’andamento della trattativa rispetto gli incontri precedenti è rappresentato dalla disponibilità delle cooperative ad entrare nel merito, rinunciando a posizioni radicali.
Le parti hanno stabilito di approfondire il tema del mercato del lavoro il prossimo 29 dicembre in ristretta a livello di segreterie nazionali. La trattativa proseguirà anche nei giorni 18 e 19 gennaio.