Ccnl dipendenti da proprietari di fabbricati, la piattaforma dei sindacati
L’11 dicembre, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno incontrato, nell’ambito del confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i Dipendenti da proprietari di fabbricati, la delegazione trattante di Confedilizia.
In occasione del confronto, le organizzazioni sindacali hanno illustrato i contenuti della piattaforma rivendicativa elaborata nei mesi scorsi; in particolare, sono state enunciate le richieste concernenti le seguenti parti del Ccnl.
Nel dettaglio:
- il trattamento di malattia di cui all’art. 90 e seguenti del Titolo VIII, rispetto al quale si richiede di estendere il riconoscimento del diritto alla copertura economica per i primi tre giorni di assenza – a carico della Cassa Portieri – anche per gli eventi inferiori ai 14 giorni;
- il periodo di preavviso in caso di eliminazione del servizio di portierato ex art. 119, che andrebbe innalzato per tutelare maggiormente le lavoratrici ed i lavoratori;
- la facoltà di scelta del periodo di ferie riconosciuta al lavoratore di cui all’art. 82, superando i periodi di esclusione, attualmente indicati nel 1° luglio/31 agosto e nel 20 dicembre/10 gennaio;
- l’orario di lavoro, che, attualmente, al Titolo VI, art. 42 e seguenti, non prevede le pause giornaliere stabilite dal D. Lgs. 66/2003 per le prestazioni lavorative eccedenti le 6 ore continuative;
- la frazionabilità dell’orario giornaliero (in non più di due periodi separati da un intervallo non superiore a 3 ore) sancita dal comma 3 dell’art. 43;
- la raccolta differenziata dei rifiuti, peraltro normata nell’intesa raggiunta dalle parti il 12 novembre 2012, che andrebbe meglio strutturata, escludendo espressamente che il lavaggio dei bidoni rientri nelle mansioni di portieri e pulitori;
- il ritiro corrispondenza e pacchi, per il quale si richiede, oltre a una rivisitazione dell’indennità attualmente prevista, di strutturare una regolamentazione precisa in ordine alle operazioni che il personale dipendente deve compiere, per non esporlo al rischio di violare le norme di legge concernenti il diritto alla privacy, nonché, più in generale, per garantirlo in termini responsabilità per i danni da cose in custodia;
- il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di bacino, del quale vanno definiti gli ambiti di competenza;
- l’indennità spettante nel caso di controllo di più accessi agli immobili, che andrebbe introdotta;
- il diritto alla privacy del dipendente, che dovrà essere implementato, soprattutto garantendo un’informazione precisa e di dettaglio rispetto agli usi che dei dati personali ad esso riferiti si intende fare.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre ribadito la necessità di dare alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti cui il Ccnl viene applicato un congruo aumento in termini economici, che sia, comunque, in linea con le dinamiche retributive settoriali del settore dei servizi.
Le parti torneranno ad incontrarsi a delegazioni ristrette nelle giornate del 31 gennaio e del 14 febbraio del prossimo anno. Naturalmente, la trattativa che si svilupperà in occasione delle successive sessioni negoziali affronterà anche aspetti e temi non ricompresi nella piattaforma sindacale ma dettati dal mutato contesto del settore e dalle novità normative che hanno investito gli ambiti del mercato del lavoro e del cosiddetto welfare integrativo.
Per Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs è necessario procedere in termini temporali congrui a dare alla categoria un riferimento contrattuale adeguato alle esigenze di una specificità professionale quanto mai importante per la corretta ed ordinata fruizione degli immobili.