Ccnl Distribuzione Cooperativa, dai lavoratori riscontro positivo
Buone risposte dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori della Distribuzione cooperativa, a confronto sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl, sottoscritta lo scorso 19 febbraio.
Un contratto che i lavoratori stanno valutando positivamente, e che prevede, tra le altre cose, aumenti di 65 euro al mese, oltre a una tantum di 1000 euro per i 60mila lavoratori del settore.
La consultazione, che terminerà a fine marzo, vedrà in discussione un contratto, che avrà durata fino al 31 dicembre 2019, arrivato a ben 63 mesi dalla scadenza del precedente Ccnl della Distribuzione Cooperativa.
Ma scendiamo nel dettaglio.
Nel 2019, le retribuzioni degli addetti aumenteranno a regime di 65 euro con riferimento al lavoratore inquadrato al IV livello parametro 144. L’aumento sarà erogato in due trance, la prima di 50 euro avrà decorrenza febbraio 2019, la seconda di ulteriori 15 euro avrà decorrenza da luglio 2019.
Anche la somma a titolo di una tantum di 1000 euro, verrà suddivisa in due trance: la prima di 500 verrà corrisposta nel mese di marzo 2019, la seconda di altre 500 euro nel mese di marzo 2020. Tali importi saranno riproporzionati per i lavoratori a part-time.
In materia di assistenza sanitaria integrativa l’accordo prevede che il contributo a carico delle imprese per il personale assunto a part-time passa da 7 a 10 euro mensili con la retribuzione del mese di febbraio 2019. Da dicembre 2020 la quota mensile a carico dell’impresa per ogni lavoratore passerà a 11 euro.
Le parti hanno anche deciso di lasciare inalterata la parte normativa che avrà ultrattività, ovvero continuerà a applicarsi.
“Abbiamo sottoscritto il contratto possibile” ha spiegato Paolo Andreani della segreteria nazionale Uiltucs. “L’aumento del salario è un fatto importante per le lavoratrici ed i lavoratori del settore” ha aggiunto Andreani, sottolineando come “Il fondo di assistenza sanitaria potrà erogare nuove e aggiuntive prestazioni”. “Dopo 5 anni – ha concluso – numerosi scioperi, e in presenza di problematiche ristrutturazioni aziendali, siamo finalmente davanti a un risultato positivo”.