Ccnl farmacie Assofarm: ancora distanza sulla proposta economica
È appena terminato l’incontro con Assofarm per il rinnovo del Ccnl delle farmacie pubbliche e partecipate. Un appuntamento decisivo per il prosieguo della trattativa.
Assofarm ha espresso la propria posizione su alcuni temi rilevanti dal punto di vista normativo: orari e permessi, lavoro notturno, domenicale (con la richiesta di un massimo di 26 domeniche lavorate) e festivo, part-time, formazione e coperture assicurative, maternità (disponibilità a integrare l’indennità di congedo parentale solo se fruito continuativamente), indennità speciale e direttori. Inoltre, ha fatto riferimento a una “indennità vaccinatori”, ritenendola l’unica attività di servizio meritevole di un riconoscimento.
Assofarm non ha però formulato alcuna proposta economica, dichiarando esplicitamente che l’intera parte normativa condiziona la definizione della proposta salariale.
‘Riteniamo – spiega la segretaria nazionale Uiltucs Marianna Flauto – la posizione di Assofarm incompleta e insufficiente. Non solo non si è ancora espressa sul salario, ma sugli aspetti normativi non tiene conto delle richieste avanzate in piattaforma, che puntano al pieno riconoscimento della professionalità attraverso tutti i servizi e a un adeguato incremento salariale, capace di recuperare la perdita del potere d’acquisto dal 2021 e di considerare gli indici previsionali”.
Alla luce della complessità del momento, si è ritenuto opportuno convocare il coordinamento unitario per il prossimo 17 ottobre alle ore 9.30, in modalità da remoto.
L’obiettivo è entrare nel merito della proposta di Assofarm e definire insieme una posizione unitaria da presentare al prossimo incontro, fissato a Roma il 30 ottobre alle ore 10.30.