Ccnl Farmacie private, mobilitazione confermata
Come preannunciato, nei giorni 8 giugno e 14 giugno si sono svolte due sessioni negoziali con Federfarma per il rinnovo del contratto nazionale.
Nel corso delle due riunioni si è tentato di affrontare i nodi contrattuali più complessi, in particolare la questione relativa ai permessi Rol e l’incremento salariale.
È da ricordare che gli incontri di queste ultime settimane hanno portato alcuni importanti avanzamenti della trattativa su alcuni punti qualificanti.
Classificazione del personale, bilateralità, fondo di assistenza sanitaria, comitati Covid sono capitoli sui quali è possibile proseguire la discussione su basi condivise, pur con i necessari aggiustamenti e chiarimenti.
Su Rol, salario e flessibilità ancora le distanze tra le parti sono notevoli.
Sui Rol in particolare abbiamo dato la disponibilità a costruire una intesa che si basi sulla maturazione progressiva dell’istituto (sul modello del contratto Assofarm e del contratto del terziario).
Sul salario abbiamo chiesto di capire come coprire il lungo periodo senza rinnovo del contratto e conseguenti aumenti salariali.
La questione salariale riguarda anche il pagamento della prestazione professionale delle vaccinazioni.
Sull’orario di lavoro settimanale il modello proposto con una flessibilità estesa su tutto l’anno lavorativo appare eccessiva e poco gestibile.
Federfarma al termine dei due incontri ha chiesto la possibilità di fare una valutazione interna per poter costruire delle proposte che avvicinino le posizioni.
La delegazione sindacale ha fatto presente che le iniziative di mobilitazione a carattere regionale vengono confermate.
Iniziative che hanno il preciso obiettivo di sostenere la trattativa in un momento decisivo.
A tal fine si invitano i territori a programmare le iniziative che riterranno più opportune.
Le parti si sono comunque aggiornate a un successivo incontro per il giorno 2 luglio.