Ccnl farmacie pubbliche Assofarm, rinnovo: i temi del confronto
Il 24 giugno 2025 si è svolto il programmato incontro con Assofarm per proseguire il confronto sui temi della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Ccnl delle farmacie pubbliche.
I temi del confronto riguardavano: classificazione, indennità, formazione e coperture assicurative.
In materia di classificazione Assofarm ha proposto un testo, una sorta di protocollo sulla farmacia dei servizi che regolamenti modalità di adesione basata sulla volontarietà del farmacista ai servizi, recesso, riconoscimenti economici (indennità) responsabilità del datore e del lavoratore, tutele in materia di sicurezza e qualità del servizio che da un lato favorisca l’adesione dei farmacisti allo svolgimento dei servizi e delle aziende a volere sviluppare la farmacia dei servizi.
Per quanto concerne le coperture assicurative che sono strettamente collegate all’applicazione della norma in materia di obbligo dello svolgimento dei crediti ecm, Assofarm ha espresso disponibilità alla copertura assicurativa per colpa grave soltanto per coloro che svolgono i servizi in farmacia.
Le organizzazioni sindacali ritengono che la copertura assicurativa debba riguardare tutti i farmacisti che già oggi svolgono attività interscambiabili.
Per quanto concerne le indennità, Assofarm ha chiesto di esplicitare le richieste avanzate in piattaforma. Per quanto concerne le proposte in materia di classificazione Assofarm ha ribadito che non ravvede la necessità di modificare la classificazione attuale fermo restando la questione dei servizi ma di affrontare la questione laddove le organizzazioni sindacali ritenessero necessario una modifica dell’attuale impianto a fronte di una proposta compiuta.
Filcams, Fisascat e Uiltucs pur apprezzando la disponibilità di Assofarm ad affrontare il tema dei servizi tenendo in considerazione la nostra proposta, ovvero di mantenere la scelta di svolgere i servizi assolutamente volontaria, hanno ritenuto che su un tema così complesso che viene affrontato per la prima volta, bisogna tenere in considerazione tutte le variabili e bisogna tenere in equilibrio la richiesta di riconoscimento della propria professionalità di tutti i farmacisti e di tutti i lavoratori delle farmacie contemperando l’esigenza di maggiori servizi e di una maggiore disponibilità dei lavoratori pensando anche ad un periodo sperimentale.
È stata anche ribadita la necessità di una valorizzazione complessiva delle professionalità presenti nella farmacia, perché consapevoli che l’evoluzione che sta vivendo questo settore incide sul maggiore livello professionale di tutti gli addetti compreso coadiutori, commessi di farmacia, commessi di magazzino, vice direttori direttori etc. ed è per questo che si ritiene necessario un miglioramento in termini di inquadramento per alcune figure professionali.
Assofarm si è impegnata a definire il documento discusso durante l’incontro che verrà prossimamente inviato alle organizzazioni sindacali.
Al prossimo incontro programmato per il prossimo 8 luglio alle ore 11 a Bologna si discuterà nel merito di: conciliazione tempi di vita e lavoro, orario di lavoro e permessi, part time, permessi cura, permessi per visite mediche, riposo settimanale.