Il 5 ottobre 2023 è proseguito il confronto per il rinnovo del Ccnl per i dipendenti da proprietari di fabbricati tra Confedilizia e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

In premessa Confedilizia ha comunicato di aver approfondito alcune delle tematiche presentate dalle organizzazioni sindacali nel corso dei recenti incontri e di voler avanzare alcune proposte, con particolare riguardo alle mansioni e all’inquadramento, in un’ottica di semplificazione ed aggiornamento del Ccnl.

Nello specifico Confedilizia ha avanzato la proposta di eliminare alcuni livelli (A6 e A7) per sostituirli con delle indennità e aggiornare le mansioni del D3, aumentandone le competenze e gli ambiti di riferimento.

L’associazione datoriale si è soffermata inoltre, sull’individuazione di mansioni accessorie da accostare a quelle già disciplinate tra le parti.

Come Filcams, Fisascat e Uiltucs abbiamo manifestato l’esigenza di avere una proposta scritta e articolata in merito a quanto proposto dall’associazione datoriale, a fine di poter dibattere nel merito circa le modifiche richieste, atteso che le organizzazioni sindacali intendono rinnovare il Ccnl migliorando le condizioni esistenti per le lavoratrici e i lavoratori del settore.

Il confronto è poi proseguito sul mercato del lavoro, con particolare attenzione al contratto a termine, e sulle necessarie ed opportune esigenze volte a recepire la recente normativa.

Per quanto riguarda l’indennità di malattia e l’anticipo dell’indennità Inail in caso di infortunio si sono registrati positivi passi in avanti, tesi a dar seguito alle richieste presentate da parte sindacale.

A fronte della richiesta unitaria di approfondire il tema del salario per addivenire, il più celermente possibile al rinnovo del Ccnl, l’associazione datoriale ha infine avanzato una proposta economica.

Come rappresentanti sindacali abbiamo evidenziato come la proposta avanzata da Confedilizia, oltre ad avere dei forti limiti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, anche in merito alle tempistiche e modalità di una possibile erogazione, sia ancora lontana dal rispondere ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori.

A tal proposito, essendosi registrate distanze importanti, le parti hanno congiuntamente definito di incontrarsi in ristretta il 27 ottobre.