Ccnl Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo: l’esito dell’incontro al Ministero del Lavoro
A seguito della richiesta di incontro indirizzata alla Ministra del Lavoro e sottoscritta congiuntamente alle associazioni datoriali, nella mattina del 9 maggio le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali hanno incontrato l’avv. Pasquale Staropoli, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro, ed il dott. Romolo De Camillis, Direttore Generale dei Rapporti di Lavoro e Relazioni Industriali del Ministero del Lavoro, per un confronto che, per le Parti presenti, deve prevedere un successivo incontro con la Ministra Calderone, finalizzato alla condivisione degli interventi utili a dare le risposte necessarie alle imprese e alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto Ristorazione e necessari ad accelerare il rinnovo del Ccnl.
Le associazioni datoriali, nel rappresentare lo scenario in cui si sviluppa, a loro dire, il rinnovo del Ccnl Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo, hanno evidenziato le difficoltà che le imprese stanno vivendo sia a causa del trascinamento degli effetti legati alla recente pandemia che, in particolar modo, dovuti all’inflazione, che ha determinato un aumento dei costi delle materie prime, con ricadute più marcate per il comparto della ristorazione collettiva.
Alla luce di ciò, hanno chiesto un intervento ministeriale al fine di avere maggiori risorse per fronteggiare tale situazione e potere procedere con maggiore serenità al rinnovo del Ccnl e agli aumenti salariali a questo legati.
Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato come le lavoratrici e i lavoratori del comparto si sono fatti carico di tali criticità, nonostante le tante difficoltà già presenti da prima della pandemia, evidenziando la necessità di interventi atti a migliorare la qualità del lavoro nella Ristorazione, segnata da precarietà, da una vasta presenza di lavoro irregolare, ma anche di part time involontario, spesso a poche ore settimanali, con una flessibilità organizzativa invasiva, di part time verticale ciclico, da una precarietà che non è solo occupazionale ma anche reddituale, situazione aggravata ulteriormente dall’ampliamento dell’utilizzo dei voucher e del contratto a tempo determinato, operata dal Governo nel ”decreto lavoro”.
Le organizzazioni sindacali, trai vari argomenti trattati, hanno ribadito la priorità del Ccnl e la necessità di giungere rapidamente al suo rinnovo per dare la giusta risposta, normativa e salariale, al 1,5 milioni di lavoratrici e lavoratori afferenti al comparto e che non possono rimanere senza contratto rinnovato.
Le organizzazioni sindacali hanno poi sottoposto ai dirigenti ministeriali presenti le problematiche specifiche delle lavoratrici e lavoratori con contratto a Part time ciclico verticale, richiamando la richiesta di incontro unitaria fatta al Ministro, chiedendo un intervento che dia completa attuazione alla legge di bilancio 2021, con l’erogazione del bonus 550€ anche per l’anno 2022 e l’individuazione di soluzioni strutturali di sostegno economico per i PTCV.
Così come hanno sottolineato la necessità di un intervento legislativo finalizzato ad una riforma degli ammortizzatori sociali, rendendoli più corrispondenti alle esigenze del comparto, con particolare riguardo al lavoro stagionale, per il quale, inoltre, è diventata non più procrastinabile una riforma della Naspi, affinché i periodi di assenza lavorativa tra una stagione e l’altra possano avere una copertura reddituale adeguata.
I rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, inoltre, hanno sottolineato l’importanza della detassazione degli aumenti contrattuali e dei premi di produzione, così come l’importanza della semplificazione in materia del Fondo Nuove Competenze e della riqualificazione e formazione dei lavoratori e hanno chiesto, altresì, una verifica sull’applicazione dei Ccnl “pirata”, che sono un problema strutturale nel comparto; per quanto riguarda la destagionalizzazione dello stesso, hanno sottolineato, infine, l’importanza strategica che questa porterebbe, soprattutto in riguardo all’occupazione del settore.
Il Capo della Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro, preso atto delle istanze rappresentate dalle Parti e riservandosi valutazioni in merito alle stesse, ha rimarcato come molte di queste necessitino di un approfondimento con il coinvolgimento del Ministero dell’Economia, ed escluso che un intervento di sostegno economico possa essere destinato ad un solo comparto, ha invitato, quindi, le Parti a formalizzare le proprie istanze, dando la disponibilità ad approfondire il tema del part time verticale ciclico.
Tutto ciò allo scopo di avere maggiori elementi utili al confronto, da programmare con la Ministra Calderone.