Ccnl Tds Confcommercio, trattativa per il rinnovo: i temi del confronto

Lo scorso 25 gennaio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS hanno incontrato Confcommercio per riprendere il negoziato per il rinnovo del Ccnl per i dipendenti da aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi scaduto dal 31 dicembre 2019.
L’incontro di cui si rassegna l’esito fa parte di un insieme più ampio di date condivise per portare avanti la trattativa intensificatasi nell’ultima parte dell’anno scorso e che culminò, il 12 dicembre 2022, con la sottoscrizione dei protocolli straordinari con tutte le associazioni firmatarie i contratti collettivi nazionali applicati al settore del terziario, della distribuzione e dei servizi.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, oltre a richiamare la necessità di dare tempestivamente alle lavoratrici ed ai lavoratori cui viene applicato il Ccnl Tds risposte economiche adeguate ed in grado di contrastare la perdita del loro potere di acquisto, hanno ribadito la volontà di dotare il contratto collettivo di previsioni in grado di delineare una nuova generazione di diritti e garanzie in tema di agibilità, classificazione del personale, appalti di servizi, diritti, terziarizzazioni, franchising, formazione professionale, previdenza complementare, lavoro agile, vendite online, part-time, politiche di genere, antimolestie e welfare contrattuale.
Le parti hanno condiviso di aggiornare il confronto sui temi della classificazione del personale e dello smart working per il mese di febbraio e di ampliare il calendario di incontri rispetto alle date già programmate.
In coda alla trattativa per il rinnovo del Ccnl Tds, Confcommercio ha presenziato a un primo confronto fra AssoDelivery, recentemente entrata a far parte del suo sistema associativo, e le già menzionate organizzazioni sindacali, sull’annosa questione della regolamentazione del lavoro mediante piattaforme digitali.
I rappresentanti di AssoDelivery hanno dapprima fornito un’articolata informativa relativamente al settore del food delivery, alle caratteristiche del lavoro dei riders; successivamente ci sono state declinate, sia pure in termini generali, le intenzioni che questa associazione nutre rispetto alla creazione di un contenitore contrattuale nel quale ricomprendere i collaboratori delle piattaforme che ad essa aderiscono (Deliveroo, FoodToGo, Glovo, SocialFood e Uber Eats).
Trattandosi, com’è noto, di un settore che negli ultimi anni ha registrato dei tentativi – perlopiù parziali – di definire un assetto contrattuale per inquadrare chi vi lavora come rider, le organizzazioni sindacali hanno richiesto ad AssoDelivery di dare vita ad un confronto ad hoc su un sistema di relazioni industriali in grado di strutturare una presenza sindacale in grado di farsi interprete dei bisogni e delle aspettative di chi attualmente si vede applicare condizioni economico-normative che non ha contribuito minimamente a definire.
AssoDelivery si è dichiarata disponibile a sottoporre nelle prossime settimane a Filcams, Fisascat e UILTuCS una prima bozza di testo sulle relazioni industriali.