CCNL Vigilanza privata: ancora un nulla di fatto. Si va verso la mobilitazione
L’incontro tenutosi l’1 dicembre ha fatto emergere, ancora una volta, le difficoltà del negoziato per le gravi responsabilità delle Associazioni Datoriali.
Dopo oltre dodici mesi dalla scadenza del CCNL e malgrado i documenti proposti dalle organizzazioni sindacali su diverse materie, non è stato possibile acquisire risposte soddisfacenti su nessuna di esse ed inoltre, per alcune, si assiste alla presentazione di posizioni di singola Associazione, non confrontata e/o non condivisa dal resto della compagine datoriale.
Uno scenario paradossale ed irresponsabile, tenuto anche conto della situazione in cui versano il settore e numerose imprese.
L’unico argomento sul quale si è potuto discutere riguarda la sfera di applicazione, sulla quale si è registrata la nuova proposta di inserimento della “sicurezza informatica” e delle “attività di investigazione”.
Pur condividendo l’opportunità, i sindacati hanno rilevato che sono necessari alcuni approfondimenti, nell’ottica di evitare approssimazioni o ampliamenti di natura puramente simbolica.
I rappresentanti dei lavoratori hanno denunciato l’impossibilità di proseguire il confronto in modo così inconcludente e confuso. Se ciò fosse finalizzato ad allungare strumentalmente la trattativa, si realizzerebbe un doppio danno per i lavoratori: da un lato, si ritarderebbero le necessarie risposte normative e salariali; dall’altro – ed ancor più grave – si perderebbe l’occasione di apportare gli elementi di riforma dell’attuale assetto contrattuale che è esigenza indispensabile per arginare i problemi che si riscontrano nella gestione degli appalti, con la proliferazione del massimo ribasso e della contrattazione “pirata”.
L’incontro si è concluso con un aggiornamento al 16 gennaio 2018, alle ore 11 (sede Confcommercio). In quell’occasione le Associazioni Datoriali si sono impegnate a presentare risposte univoche su tutti i temi oggetto dei documenti presentati dai sindacati di categoria.
È chiaro ed evidente che occorre accompagnare la vertenza con iniziative di mobilitazione, ai vari livelli. Per valutare complessivamente la situazione, si raccomanda la presenza all’Assemblea dei delegati e delle strutture del 15 dicembre 2017.