CCNL Vigilanza Privata: focus sfera di applicazione
Si è tenuto il 17 gennaio l’incontro per il CCNL Vigilanza Privata, nel corso del quale si è approfondito il tema della sfera di applicazione.
È evidente la rilevanza dell’argomento, che costituisce il fondamento dell’impianto contrattuale ed uno dei punti dirimenti per la ricomposizione condivisa del medesimo.
Mentre sul versante dell’attività decretata il riferimento continuerà ad essere il DM 269/2010 (con una migliore esplicitazione dei servizi ivi previsti), maggiore attenzione va rivolta alle altre attività, sino ad oggi annoverate impropriamente sotto la dizione “portierato”.
Il concetto inserito nella piattaforma porta a considerare inseribili nella sfera di applicazione del CCNL le attività riconducibili al concetto di “sicurezza passiva” oggetto anche dei provvedimenti ministeriali (es. controllo accessi). Ne consegue che quanto oggi previsto nella parte “servizi fiduciari” va rivisto, escludendo ciò che non rientra in questa casistica salvo essere parte di appalti integrati in cui costituisce una funzione complementare ed accessoria rispetto al servizio di sicurezza principale.
Le Associazioni Datoriali si sono dichiarate disponibili in via di principio, pur senza entrare nel dettaglio degli esempi citati dalle Organizzazioni Sindacali.
Si è nuovamente affrontato il tema della rappresentatività e del rispetto del CCNL nella fase di applicazione. Anche in questo caso non sfugge l’importanza del problema: da un lato, la frammentazione associativa è tratto caratteristico del settore; dall’altro, molte aziende ritengono di negoziare ed adottare soluzioni contrattuali con soggetti diversi, a seconda della propria convenienza.
Tale atteggiamento non può essere ulteriormente tollerato. La titolarità contrattuale si fonda sulla rappresentatività e sulla coerenza di comportamento dei soggetti negoziali.
La bilateralità ne è un esempio: irregolarità nell’adesione a Fasiv e Ebinvip, costituzione dell’Ente bilaterale tra Assiv e UGL ecc. Occorre riformare il sistema, ispirandosi a quanto convenuto in altri ambiti, nel rispetto della specificità del settore: in questo senso, vanno condivise regole di governo e rivisti servizi e prestazioni erogabili.
Il negoziato proseguirà su questi temi nella giornata del 15 febbraio (Palazzo Cooperazione, via Torino 146 Roma) con inizio alle ore 11.00.
Infine, si è unitariamente condivisa la proposta di assumere un’iniziativa in tema di regolarità contrattuale e appalti che sarà presentata in un attivo nazionale dei rappresentanti sindacali verso fine febbraio. Da qui dovrebbe scaturire un programma articolato di mobilitazione per sensibilizzare le Istituzioni sul tema.
In attesa di fornire maggiori indicazioni in proposito, suggeriamo di avviare una fase di informazione e favorire il maggior coinvolgimento dei lavoratori.