Chicco Artsana, CIA: trattativa complicata
Il 13 aprile scorso è proseguito il confronto tra Filcams, Fisascat, UILTuCS e i rappresentanti di Chicco Artsana per il rinnovo del Contratto Integrativo disdetto dall’azienda e che dovrebbe essere disapplicato a partire dal prossimo mese di maggio.
L’azienda ha fin dall’inizio dell’incontro ribadito le motivazioni secondo le quali non sarebbe possibile riconfermare i trattamenti economici previsti nel CIA vigente, in particolare per quanto attiene a salario variabile e maggiorazione domenicale.
È stata riconfermata l’analisi del settore di mercato di riferimento che vede una sempre più spinta competizione, con diversi competitor in crisi, e l’affermazione del canale on line che ad oggi registra un 12% del mercato.
Per quanto riguarda la rete di Chicco Artsana, è stata manifestata l’intenzione di realizzare un piano di sviluppo triennale che consenta un recupero di redditività, attraverso interventi sulle politiche retributive, la rinegoziazione degli affitti, la revisione del format dei punti vendita e lo sviluppo dell’omnicanalità.
È stata inoltre segnalata la situazione di particolare difficoltà di dieci punti vendita, di cui però non è stato fornito l’elenco, nonostante un’esplicita richiesta delle organizzazioni sindacali.
Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno espresso forti perplessità circa lo scenario illustrato dall’azienda soprattutto rispetto al piano di sviluppo per il quale non sono noti né budget né dettagli.
La richiesta sindacale si è in questa fase centrata sulle condizioni di contesto da definire e condividere come elemento propedeutico alla discussione di merito su PdR e maggiorazioni: impegno al mantenimento del perimetro aziendale escludendo per il periodo di vigenza dell’eventuale accordo chiusure di punti vendita, garanzie sui livelli occupazionali attuali e interventi di sostegno ai punti vendita in difficoltà che dovranno essere indicati puntualmente.
Si è deciso di aggiornare il confronto al prossimo 30 maggio a partire dalle ore 12.00 nella sede di Confcommercio, in piazza G.G.Belli 2, a Roma, per affrontare nel merito le proposte sulla revisione del meccanismo di attribuzione del PdR e del gettone domenicale.