Chicco: novità sul salario variabile
Il 13 maggio 2015 si è tenuto l’incontro programmato con Chicco/Artsana, per approfondire e ridefinire gli obiettivi sul salario variabile, previsti dal vigente CIA. Tale intervento era stato richiesto dall’azienda che lo ha motivato con la necessità, a suo dire, di individuare obiettivi più vicini al singolo punto vendita, capaci di incentivare in particolare la vendita del tessile ed in periodi dell’anno con più alta marginalità.
Dopo una approfondita discussione abbiamo apportato importanti modifiche.
In particolare:
- l’accordo ha carattere di sperimentalità solo per il 2015 (per i prossimi sei mesi) e sarà verificato entro il mese di gennaio 2016. In quella occasione l’azienda ci fornirà tutte le informazioni utili a verificarne l’efficacia in particolare per quanto riguarda le vendite con baby card e le vendite della merce a prezzo pieno:
- Per quanto riguarda l’obiettivo a negozio ed il valore scontrino, sarà calcolato tutto il 2015 poiché già previsti dal CIA, per quanto riguarda le vendite con baby card la percentuale prevista sarà calcolata per intero nel secondo semestre dell’anno. Per quanto riguarda invece le vendite a prezzo intero si calcolerà la sola stagione autunno inverno, con un peso del 10%;
- Per i negozi outlet si esclude, per ovvi motivi, l’obiettivo delle vendite a prezzo pieno. La relativa percentuale sarà quindi ridistribuiva sull’obiettivo di negozio e sul valore scontrino.
Il salario variabile, per il 2015, sarà quindi così calcolato:
– 60% obiettivo di negozio:
– 15% scontrino medio a valore;
– 15% vendite con baby card (per intero calcolando solo il prossimo semestre)
– 10% vendite a prezzo intero collezione fashion A/I. (Questo non verrà considerato per gli outlets, ed il peso corrispondente verrà calcolato sul primo ed il secondo obiettivo).