Cia Eataly, proposte e piattaforma: il dialogo continua
Il 13 novembre 2018 i sindacati di categoria hanno incontrato Eataly nell’ambito del costante confronto che, dalla sigla del Contratto Integrativo ad oggi, intrattengono sui diversi temi e sulle problematiche che impattano a vario titolo sulle lavoratrici e sui lavoratori.
Essendo il suddetto accordo di secondo livello scaduto il 31 ottobre del 2018, ed essendo altresì prossima la presentazione della piattaforma, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno esposto all’azienda una serie di riflessioni preventive, anche al fine di collocare il prossimo negoziato nel giusto contesto.
Eataly è in una fase delicata di transizione: da azienda giovane ed originale si sta consolidando come multinazionale con una rete di negozi in tutto il mondo e livelli occupazionali sempre in crescita.
Il clima all’interno dei punti di vendita risente di questa delicata fase che sta, secondo i sindacati, creando preoccupazione e demotivazione fra gli addetti.
Il rinnovo del contratto integrativo rappresenterà una sorta di “esame di maturità” per un sistema di relazioni sindacali che ancora presenta carenze soprattutto a livello di negozio e costituirà il banco di prova per una serie di politiche aziendali sul ruolo centrale del “fattore umano” troppo spesso attuate solo parzialmente.
Valorizzare le professionalità, governare la flessibilità, potenziare il welfare aziendale, saranno alcune delle principali linee guida su cui Filcams, Fisascat e UILTuCS articoleranno le loro rivendicazioni.
I sindacati hanno poi discusso dei casi individuali di mancate erogazioni di premio di risultato per quei lavoratori che sono stati oggetto di sospensione disciplinare.
Dei sette casi analizzati a cinque verrà garantito il pagamento del salario variabile. Aldilà di questo dato positivo, la difficoltà nell’affrontare questo particolare aspetto legato al sistema premiante ci conforta nella convinzione che lo stesso debba essere superato o comunque profondamente modificato in fase di rinnovo.
L’azienda ha poi comunicato di aver effettuato, nell’arco del 2018, 151 passaggi di livello dei quali 91 dal quarto al quinto e 26 dal quarto al terzo.
È evidente che le continue sollecitazioni sul tema avanzate dalle organizzazioni sindacali hanno prodotto questo importante, seppur parziale, risultato.
Infine, la direzione aziendale ha informato i sindacati di voler proseguire con la sperimentazione in atto nel negozio di Genova avente ad oggetto l’introduzione delle timbratrici.
Eataly ha dichiarato di essere intenzionata a concedere 5 minuti retribuiti in entrata e 5 minuti retribuiti in uscita per consentire la vestizione degli addetti.
I rappresentanti di Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno osservato come sarebbe invece più opportuno, stante la fase sperimentale in atto, che ai lavoratori fosse consentito di timbrare “in borghese” anche per valutare l’effettivo impatto di una procedura siffatta sulla prestazione lavorativa effettiva.
Il prossimo incontro si terrà nella prima quindicina di gennaio 2019 e rappresenterà la sede ufficiale di presentazione della piattaforma rivendicativa, dopo che la stessa sarà stata oggetto di confronto con le lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee di punto vendita.