Cisalpina, l’organizzazione così non va
Il 14 settembre ha avuto luogo a Milano il programmato incontro tra le organizzazioni sindacali e la Direzione aziendale Cisalpina Tours.
L’incontro è stato calendarizzato nel contesto di un confronto più ampio.
Le parti si sono più volte incontrate per definire il primo contratto integrativo aziendale.
L’incontro era stato calendarizzato per raccogliere gli esiti relativi al passaggio di approfondimento territoriale che le stesse organizzazioni sindacali avevano chiesto di predisporre per verificare la reale incidenza della nuova organizzazione del lavoro proposta dall’azienda, sulla effettiva gestione delle turnazioni.
All’esito degli approfondimenti fatti, contrariamente a quanto sostenuto da parte aziendale nel corso dei precedenti incontri, il nuovo modello proposto non risulta adeguato a definire un reale miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
Pertanto, abbiamo chiesto di rinunciare al modello organizzativo che l’azienda aveva teorizzato, e contestualmente abbiamo chiesto una rivisitazione dell’impianto della attuale turnazione esistente, con la finalità di definire un diverso e più equilibrato modello di gestione della pianificazione delle turnazioni.
Nello specifico abbiamo chiesto di strutturare un’organizzazione del lavoro che preveda una consistente riduzione del numero delle turnazioni con orari e giorni disagiati, e che contestualmente definisca un aumento delle maggiorazioni previste, per quei lavoratori che di volta in volta, e su base esclusivamente volontaria, si rendessero disponibili ad aumentare il numero delle giornate lavorative in orario disagiato o nel fine settimana.
Sul tema specifico, allo stato attuale le parti registrano una sostanziale differenza di impostazione, che ad oggi rischia di tradursi nell’impossibilità di portare a compimento l’effettiva definizione del primo integrativo.
In coda al confronto le organizzazioni sindacali hanno chiesto di procedere nella stesura di una nuova formulazione che tenga conto dei rilievi fatti da parte sindacale, in ordine ad un più
compiuto equilibrio tra le esigenze organizzative aziendali e quelle dei lavoratori coinvolti nel nuovo modello organizzativo.
Visto il lungo stallo e i continui ripensamenti che hanno caratterizzato il confronto sul tema da parte aziendale, abbiamo chiarito che, in assenza di una nuova e più congrua proposta organizzativa, che sia realmente funzionale a superare le criticità dell’attuale modello di gestione, i sindacati non procederanno nella definizione di una ulteriore proroga degli accordi attualmente vigenti.
In risposta alle determinazioni di parte sindacale, l’azienda ha dichiarato di voler lavorare su una ulteriore proposta organizzativa, che si è impegnata a recapitare entro il 21 settembre.
Con la finalità di approfondire l’analisi dei testi che ci verranno recapitati, e al fine di favorire la stesura degli emendamenti che si riterranno necessari, le organizzazioni sindacali intendono convocare in presenza a Milano, un coordinamento unitario delle strutture e dei delegati alle ore 14 del giorno 9 ottobre 2023.
In rapida successione è convocato per il giorno successivo l’incontro con la direzione aziendale, che si terrà sempre a Milano, il giorno 15 ottobre 2023.