Coin, andamento aziendale e Netcoin
Si è svolto il 22 marzo l’incontro con la direzione aziendale del Gruppo COIN.
La Società Gruppo Coin (che non ha dipendenti), controlla il 100% della società Coin, il 100% della Società Excelsior ed il 42% della società OVS. Il restante è in mano ad altri azionisti, dopo la quotazione in borsa che ha permesso di ridurre drasticamente l’indebitamento.
L’azienda ha confermato ai sindacati che, pur non essendoci alcun elemento di novità, non sono da escludere in assoluto modifiche nella composizione dell’azionariato rispetto alla quota di maggioranza detenuta da BC partner (fondo angloamericano), ma il management che gestisce oggi la società non dovrebbe essere interessato da cambiamenti.
OVS partecipa con il 35% nel capitale della “Sempione Retail” che ha rilevato una società svizzera (Voegle) con negozi in alcuni paesi europei, dove, tramite un contratto di affiliazione, verranno somministrate merci di OVS.
I punti vendita sono 228 di cui 151 in Svizzera, 66 in Austria e 11 in Slovenia.
A marchio UPIM, saranno fornite merci in 166 negozi di cui 64 in Austria, 75 Germania e 27 Ungheria.
In Italia nel primo semestre del 2017 verranno aperti con il marchio OVS 8 punti vendita nuovi a Venezia, Roma Cassia, Roma Prenestina, Ravenna, Bari, Brindisi, Nuoro, Ariccia; inoltre verranno aperti a marchio UPIM 8 punti vendita a Massa, Foligno, Reggio Emilia, Caltanissetta, Vicenza, Grosseto, Cittadella (Pd) e Pontevigodarzere (Pd).
Sempre nel primo semestre con il marchio UPIM BluKids, verranno aperti 3 punti vendita a Trebaseleghe (Pd), Latina e Sacile (Pn).
Verrà lanciato e ampliato un format UPIM di 400 mq. dedicato all’abbigliamento e accessori donna.
L’anno si dovrebbe chiudere con un utile positivo, i risultati verranno esposti al prossimo incontro con i sindacati dopo la chiusura di bilancio.
In linea generale dichiarano che il mercato è fermo con una concorrenza molto forte.
Il piano di riorganizzazione di COIN è stato completato e non dovrebbero più esserci altre riconversioni.
È stato aperto il punto vendita diretto a Carugate e a Milano Citylife forse apriranno un punto vendita di 1500 mq.
Si sta implementando un nuovo format “Amedeo D” dedicato ai teenagers in un piano del negozio in piazza “5 Giornate” a Milano, che è in fase di realizzazione anche nei negozi di Brescia, Bergamo, Padova e Sassari.
Questi 4 negozi e Parma verranno ristrutturati.
Le vendite On-line per la “Casa”, hanno fatturato € 656.000. Le vendite legate alla Coin Card valgono il 53% del fatturato.
Nella seconda parte dell’incontro, la direzione di Coin ha comunicato che è stato sottoscritto davanti a un notaio un contratto di rete con un marchio registrato NETCOIN, che verrà poi certificato dall’Università Roma 3.
Tale contratto fissa degli obiettivi comuni tra Coin e i partners che vorranno aderirvi, su organizzazione, norme comportamentali, formazione e partecipazione finanziaria.
Netcoin è stato presentato come un organo comune di funzionamento con disponibilità economiche autonome. NETCOIN ha sede a Milano ed attualmente è stato sottoscritto da 2 altre società patners.
Ad oggi il contratto non è attivato in nessun punto vendita e dovrà essere discusso con confronto sindacale a livello nazionale per l’eventuale sua applicazione.
In questo senso le organizzazioni sindacali si sono riservate di approfondire e studiare il tema, i risvolti, i rischi e comunque le implicazioni sul personale.
Il contratto prevede anche che il personale può essere distaccato da Coin alle altre società che operano nel punti vendita, qualora abbiano sottoscritto tale contratto, restando dipendenti sempre di Coin che quindi garantirebbe retribuzione e versamenti contributivi.
In ogni caso verrà discusso ed attualmente non applicato fino ad eventuale accordo che fissi obiettivi, possibilità e limiti.
Sul tema salario variabile si è deciso di fissare un incontro specifico, con tutti i dati a disposizione per poter analizzare e valutare il sistema sperimentale in atto.
Sul tema organizzazione del lavoro M.O.A. abbiamo nuovamente rappresentato le criticità che emergono dai punti vendita, l’inadeguatezza ormai conclamata del modello.
Su questo tema è stato fissato uno specifico incontro che dovrebbe poi aiutare il gruppo di lavoro, a suo tempo istituito, a procedere con una sperimentazione congiunta con l’Azienda di nuovi modelli possibili di organizzazione del lavoro.
Si sono quindi fissati i prossimi due incontri:
– 21 APRILE ore 11 a Bologna con tema Salario Variabile
– 3 MAGGIO ore 11 a Roma con tema M.O.A.