Coin, Covid19: i punti critici dopo la riunione del Comitato nazionale
Il 13 ottobre 2020 si è riunito il comitato Nazionale aziendale per l’emergenza sanitaria di Coin.
Rilevate in alcuni punti vendita situazioni di criticità relative al contagio da Covid-19 di alcuni dipendenti diretti o dipendenti da terzi come nel caso del punto vendita di Napoli.
L’impresa per il tramite del dott. Turi e del dott. Fulvio D’Orsi medico competente aziendale ha dichiarato di aver seguito il protocollo aziendale condiviso dal comitato stesso e di aver messo in atto le azioni necessarie di prevenzione.
Da considerazioni effettuate da alcuni membri del comitato risultano evidenti carenze relative alla pulizia e sanificazione di singoli punti vendita, alla rilevazione della temperatura di dipendenti e clienti e al contingentamento del flusso degli stessi.
Rilevata anche la problematica riduzione delle ore in capo alle imprese di pulizia incaricata a mantenere sanificato l’ambiente di lavoro e l’impossibilità da parte dei dipendenti di far rispettare alla clientela le misure previste dal protocollo aziendale.
La UILTuCS ha chiesto all’impresa di ottemperare nel modo più efficace e rigido all’applicazione del protocollo aziendale per la prevenzione della diffusione del Covid-19 e ribadito la necessita che il comitato svolga un ruolo attivo e partecipe sulle problematiche che di volta in volta evidenziate
nonché sulla revisione e l’aggiornamento del protocollo aziendale, in ragione dei nuovi provvedimenti emanati dalle autorità pubbliche.
La UILTuCS ha chiesto a Coin di provvedere ad aumentare le ore in capo alle imprese di pulizie utili a pulire e sanificare l’ambiente di lavoro e di intervenire al fine di rilevare puntualmente la temperatura dei dipendenti e dei clienti in tutti i punti vendita.
Coin ha dichiarato la disponibilità ad aumentare le ore in capo alle imprese di pulizia e di vigilare sulla corretta rilevazione della temperatura.
Ferma l’intenzione della UILTuCS parimenti alle altre organizzazioni sindacali di vigilare sull’applicazione del protocollo anche per il tramite della segnalazione delle inadempienze alle autorità competenti.