Coin, intesa sul ricorso alla Cigs per la riorganizzazione

Il 22 dicembre 2021, le organizzazioni sindacali Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs hanno incontrato, in videoconferenza, la direzione di Coin SpA per effettuare, alla presenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’esame congiunto propedeutico alla richiesta di ammissione al trattamento di Cigs con causale “riorganizzazione aziendale” per il personale dipendente dalla predetta Società impiegato presso i negozi di Como-via Boldoni e Firenze-via Calzaiuoli (quest’ultimo punto vendita, durante il ricorso alla Cgis, sarà interamente trasferito in altro immobile, sempre collocato nel centro storico, ovverosia in Piazza del Grano).
In estrema sintesi, il ricorso alla Cigs riguarderà 30 dipendenti (pari a 24,04 Full Time Equivalent) presso il punto vendita di Como e 60 (pari a 43,09 F.T.E.) presso quello di Firenze, decorrerà, per entrambi i negozi, dal 1° gennaio 2022 e per 12 mesi, ovverosia sino al 31 dicembre 2022.
Coin SpA si è impegnata a realizzare un programma d’investimenti in impianti fissi e strutture, che si tradurrà nel riallestimento dei locali, al duplice fine di incrementare la capacità di vendita e di adeguare i negozi ai volumi di clientela attesi.
Le risorse impiegate a tale scopo dovrebbero ammontare a 3,7 milioni di euro per il negozio di Como ed a 4,5 milioni di euro per quello di Firenze.
A valle della realizzazione del predetto programma d’investimenti, sempre secondo le intenzioni di parte aziendale, i due negozi in parola avranno un nuovo concept, che mira, in estrema sintesi, ad offrire alla clientela prodotti innovativi e servizi sia di cura alla persona che di intrattenimento.
Com’è ovvio, la sospensione in CIGS comporterà il riproporzionamento di tutti gli istituti legali e contrattuali legati alla effettiva prestazione oraria resa in ciascun mese.
Coin SpA si è impegnata con i sindacati a:
- coinvolgere in percorsi di aggiornamento professionale le lavoratrici ed i lavoratori a cui si applicherà l’ammortizzatore sociale in parola;
- convenire l’apertura di una procedura ex L. 223/91 per agevolare le uscite volontarie dei propri dipendenti;
- anticipare ai lavoratori sospesi gli importi economici di Cigs a carico dell’Inps;
- non attivare contratti di lavoro a chiamata;
- incontrare a livello nazionale ogni quadrimestre, o anche anticipatamente a richiesta di parte sindacale, le organizzazioni sindacali per monitorare la realizzazione del Piano aziendale e valutare l’andamento dell’utilizzo della Cigs.
Infine, si ribadisce alle strutture sindacali territoriali interessate ed alle Rsa/Rsu l’invito ad avanzare alle direzioni dei vari punti vendita Coin per i quali la stessa società ha già richiesto al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali l’attivazione del tavolo per l’espletamento dell’esame congiunto per la Cigs per crisi aziendale, che dovrebbe decorrere dal 17 gennaio 2022, la tenuta di incontri finalizzati a pattuire in loco congrue modalità applicative dell’ammortizzatore sociale precitato.
Si tenga conto a tal proposito che l’esame congiunto in sede ministeriale potrebbe tenersi nella prima decade di gennaio 2022.