Coin, nuova apertura: buon esempio di gestione degli ammortizzatori
Coin annuncia la chiusura dell’anno con una contrazione del fatturato di oltre il 40% sul 2019 con punti vendita particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia come nel caso di Roma Termini e Firenze.
La contrazione di clienti che supera il 50% ha influito la reiterata chiusura dei centri commerciali in molte aree del paese nei fine settimana e/o per lunghi periodi. Cala anche conseguentemente l’importo dello scontrino medio.
Il 2021, in attesa degli eventi relativi allo stato dell’emergenza sanitaria si annuncia utile per rimodulare gli spazi di vendita inserendo diffusamente la ristorazione e una nuova gamma di servizi.
È attesa in prospettiva una flessione drastica delle vendite relative all’abbigliamento. Congelato il piano di ristrutturazione, tuttavia nel prossimo settembre è prevista una nuova apertura in Roma (Roma – Est con formato Coin, la ristrutturazione del punto vendita di Como e l’avvio di quella di Verona, con partenza lavori ad inizio 2022).
L’utilizzo degli ammortizzatori sociali tra cassa straordinaria e in deroga ha consentito di riequilibrare in modo significativo la contrazione dei fatturati e ha affermato una modalità di rotazione dei lavoratori in cassa integrazione sufficientemente efficace sul piano dell’equa distribuzione.
“Un’impresa capace di affrontare le difficoltà della pandemia, governando il presente e preparando un futuro. Un buon esempio anche nella gestione degli ammortizzatori sociali”, commenta così Paolo Andreani della UILTuCS Nazionale.
“Il tema del futuro è l’occupazione, va fatto ogni sforzo – prosegue il segretario generale aggiunto della UILTuCS nazionale – per evitare il ridimensionamento dei livelli occupazionali agendo oggi sulla ridefinizione delle politiche commerciali e precedendo nelle ristrutturazioni”.