Comifar annuncia licenziamenti: scatta lo stato di agitazione
In queste ore la direzione aziendale di Comifar ha dichiarato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per il personale occupato nei reparti Front-end, Omeopatia, Teleselling e Transfer order.
Quasi tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori coinvolti lavorano presso la sede di Roma / Morozzo con un esubero di 35 persone.
Sono poi coinvolti dipendenti di Torino (1), Lamezia (1), Teramo (2), Misterbianco (1) e Novate M.se (1).
41 lavoratrici e lavoratori che hanno dovuto subire già una riorganizzazione tre anni fa; operazione che è durata più di un anno e si è completata un anno e mezzo fa.
È inaccettabile ed ingiustificabile che una società leader di mercato i cui andamenti commerciali e gestionali sono positivi decida in breve tempo di ristrutturare un reparto già oggetto di tagli e riduzioni orarie e contrattuali.
È inaccettabile ed ingiustificabile che una società come Comifar operi una terza riorganizzazione in così poco tempo coinvolgendo prima il customer service, poi la sede e adesso, nuovamente, il customer service.
Sono coinvolte lavoratrici e lavoratori che con sacrificio e responsabilità hanno già accettato di ridursi l’orario di lavoro, cambiare reparti e orari di lavoro, per potersi assicurare un futuro professionale sereno.
Questa per noi è una mancanza di rispetto ed un tradimento della fiducia delle persone che lavorano in Comifar.
Non ci fidiamo più di chi dietro all’obiettivo del profitto e della produttività (ricordiamoci!! L’azienda non è in crisi, vuole recuperare profitti risparmiando sul costo del lavoro di chi quotidianamente contribuisce a generarli!) continua a licenziare le persone, rinnegando progetti gestiti con accordi sindacali di grande rilevanza solo pochi mesi prima.
PER RIFIUTARE LA LOGICA DEI LICENZIAMENTI
PER CHIEDERE TRASPARENZA DEI PROGETTI
PER DIRE CHE I LICENZIAMENTI NON RIGUARDANO
SOLO CHI LI SUBISCE MA TUTTI!!!
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STATO DI AGITAZIONE
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Con un pacchetto di 10 ore di sciopero da gestire con modalità che verranno definite anche a livello locale
ed un programma di assemblee da svolgersi nelle prossime settimane a cominciare dall’assemblea
nazionale on line che viene indetta per il giorno 5 febbraio alle ore 14,30.
LUNEDI’ 5 FEBBRAIO ORE 14,30 – 16
ASSEMBLEA NAZIONALE ON LINE