Comifar, attesa risposta su disdetta CIA
Si è tenuto il 25 febbraio scorso l’incontro con la società Comifar a seguito della disdetta di tutti gli accordi integrativi aziendali a livello nazionale e territoriali al quale ha fatto seguito la proclamazione, da parte delle organizzazioni sindacali, dello sciopero che si terrà il 6 marzo 2015.
La società oltre alle motivazioni che hanno portato alla disdetta dei contratti integrativi in essere, ha dichiarato l’esigenza di pervenire ad un accordo integrativo nazionale con regole uniche e comuni in tutte le unità distributive.
L’azienda ha dichiarato che intende ridurre il costo del lavoro attraverso l’utilizzo di strumenti di welfare aziendali.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di procedere a uno spostamento in avanti della disdetta dei contratti integrativi sino al 31-12-2015 data che garantirebbe il tempo necessario a proseguire la trattativa e raggiungere un’intesa per un accordo integrativo nazionale.
Il prolungamento dei benefici economici, per tutto il periodo necessario a raggiungere un accordo, consentirebbe di congelare lo sciopero ed avviare la fase di trattativa.
Comifar ha chiesto un breve periodo di tempo per fare delle valutazioni al suo interno e ha comunicato che ci darà una risposta entro il 4 marzo.
Se la risposta sarà positiva potrà proseguire la trattativa secondo un calendario di incontri già programmato e che sarà comunicato tempestivamente.
Restano in essere le iniziative territoriali già definite compreso lo sciopero sino a quando Comifar non darà la risposta alla proposta dei sindacati.