Comifar, si è discusso del contratto integrativo
Il 4 e 5 dicembre a Roma è proseguito il confronto con Comifar per il rinnovo del Cia e si è affrontata la tematica già presente nel Cia e relativa alle attività lavorative svolte nella fascia oraria 24/06.
L’azienda, sulla proposta avanzata dalle organizzazioni sindacali e dal Coordinamento, si è espressa formulando un’articolazione contenente una serie di principi. Nel dettaglio.
• Suddivisione delle Ud in base al criterio delle dimensioni, ovvero o Grandi Ud: Novate, Roma Tiburtina, Paese (TV), Bari, Catania e Casalecchio (BO); o Medie Ud: Teramo, Lamezia, Pavia, Belfiore, Perugia, Martina Franca, Pescia, Roma Marozzo
• Sperimentazione su alcune Uu con differenziazione della durata della sperimentazione,
ovvero 12 mesi di fase test per le Grandi Ud e 24 mesi per le Medie Ud;
• Base volontaria dei soggetti coinvolti e in caso di insufficienza di volontari, applicazione di un criterio di equa rotazione tra i/le lavoratori e lavoratrici;
• Riconoscimento di una maggiorazione per il turno notturno pari al 25%;
• Riconoscimento di una riduzione oraria di 15 minuti giornalieri (da applicare con
meccanismo di “pausa retribuita a fine turno”);
• Attivazione del livello sindacale territoriale per la definizione della percentuale di
volontari per turno notturno, della durata (su 5 o 6 giorni) e l’individuazione di quali
attività e reparti oggetto della sperimentazione;
• Disponibilità a stabilizzazioni di lavoratori somministrati;
• A conclusione della fase sperimentale, avvio della gestione dello strumento
organizzativo in fase ordinaria preservando prioritariamente l’elemento della volontarietà e in subordine il criterio di una equa rotazione fra il personale dipendente.
L’azienda ha specificato, a fronte delle evidenze lato sindacale, l’esclusione di
automatismi tra la fase di sperimentazione e il passaggio all’utilizzo ordinario di tali
turnazioni.