Contratto nazionale Uneba, prosegue il confronto
Nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo Uneba, è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs e l’associazione datoriale.
Così come stabilito al termine dell’ultimo incontro, la discussione è ripartita dall’analisi dei testi relativi al mercato del lavoro, con una revisione dell’articolato relativo ai tempi determinati in considerazione delle novità normative, sulla definizione delle causali e sulla pecentuale relativa alla clausola di stablizzazione.
A fronte di un testo, quello inizialmente proposto dalle controparti, particolarmente “ampio” rispetto all’individuazione delle causali per i contratti a tempo determinato, si è riusciti a fare intesi sulle ipotesi individuate dalle organizzazioni sindacali in buona parte riprendono quanto già sottoscritto in altri contratti del terzo settore.
È stata inoltre accolta la richiesta di elevare al 30% la clausola di stabilizzazione del personale a tempo determinato.
Avviata anche la discussione relativa alla modifica dell’attuale art. 28, “Divise e indumenti di servizio”, su cui continuano però a permanere delle distanze sia rispetto alla costruzione dell’articolato proposta dalla delegazione trattante di Uneba, che in parte recepisce le proposte avanzate da Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs sia rispetto alla quantificazione sul primo livello, individuata dalle controparti in 14 minuti; ipotesi quest’ultima che le organizzazioni sindacali ritengono non percorribile, a fronte di accordi territoriali chiusi su 15 minuti e dei recenti Ccnl rinnovati.
Il confronto proseguirà il prossimo 13 novembre, ripartendo dai tempi di vestizione e proseguendo con l’analisi del testo relativo alla tutela della maternità e paternità e del trattamento economico progressivo, di cui, così come indicato anche in piattaforma, le organizzazioni sindacali chiedono l’eliminazione.