Coop Alleanza 3.0, focus su andamento e relazioni sindacali
Si è tenuto lo scorso 5 febbraio 2025 il previsto incontro tra le organizzazioni sindacali e Coop Alleanza 3.0 per un aggiornamento generale sull’andamento d’impresa e sulle relazioni sindacali.
In apertura la cooperativa ha illustrato dati parziali sull’andamento economico del 2024 dichiarando un risultato complessivamente positivo, ma con la gestione caratteristica ancora negativa.
Risultato motivato in parte dall’investimento sull’allineamento dei prezzi al mercato, che ha determinato segnali positivi sui volumi di vendita e sulla tenuta delle quote di mercato, nella seconda parte dell’anno.
Coop Alleanza ha poi presentato i numeri degli organici, delle domeniche lavorate nella rete vendita.
Come da richiesta sindacale sono stati forniti dati anche su appalti e franchising, rispetto ai siti interessati, alle aziende coinvolte e ai Ccnl applicati.
La cooperativa ha poi fornito un aggiornamento sul modello organizzativo: la revisione periodica dei cluster ha coinvolto c.a. 90 p.v. ed è stato costituito un gruppo di lavoro nazionale, che sarà dedicato all’accompagnamento dei progetti; mentre si è detta interessata ad avviare confronti provinciali sui bacini per i farmacisti, dove ritenuto necessario.
Sul punto Le organizzazioni sindacali hanno segnalato che il confronto sui bacini deve seguire il modello organizzativo delineato dal Cia, affrontando il tema delle trasferte, dei limiti e della valorizzazione economica e che deve riguardare anche le figure degli ottici.
Infine, sono stati illustrati alcuni dati sugli effetti dell’applicazione del Cia nel biennio 2023/2024, in particolare sugli impegni occupazionali e sulla redistribuzione di risorse.
La cooperativa dichiara 1194 stabilizzazioni di tempi determinati e somministrati, 681 nuovi apprendistati e 1615 incrementi orari (entrambi al netto del contratto di espansione). Sono stati poi attivati 1064 part-time funzionali.
A riguardo, su richiesta di Filcams, Fisascat e Uiltucs, è stato specificato che il 70% dei consolidamenti ha interessato personale già in forza prima della sottoscrizione del Cia e che sono ancora attivi 29 part time a 18 ore e 35 part time ciclici. In tema di budget 2025 sono stati indicati solo alcuni indirizzi generali, non essendo ancora stato oggetto di delibera.
Da segnalare la volontà di investire sulle casse automatiche, sebbene non con un aumento generalizzato, su cui le organizzazioni sindacali sono tornate a segnalare la necessità di porre grande attenzione e programmare un confronto preventivo, per le possibili ricadute in prospettiva sull’organizzazione del lavoro e la gestione degli organici.
Interrogata a riguardo, la cooperativa ha escluso invece chiusure o cessioni nel 2025.
In ultimo i rappresentanti dei lavoratori hanno posto nuovamente sul tavolo la richiesta di aprire un percorso di reinternalizzazione delle attività in appalto, contestando anche casi di non corretta applicazione contrattuale sugli appalti del pulimento e del rifornimento scaffali.
Sul punto si è registrata una chiusura sostanziale da parte di Alleanza, trincerata dietro rinvii formali alla legge e ai contratti che non esauriscono affatto la rivendicazione sindacale di una necessaria inversione di rotta su questo modello di gestione delle attività.