Coop Alleanza ascolti i lavoratori
Lo sviluppo del franchising prospettato penalizza il Sud. Non solo sviluppo ma anche possibili cessioni a terzi.
Pronti alla mobilitazione per la chiusura di Avellino e la criticità della rete della Campania e del Lazio nell’intera Distribuzione Centro Sud.
Lo scorso 21 giugno si è svolto l’incontro con Coop Alleanza sul tema del franchising. La cooperativa ha ribadito la volontà di voler procedere a sviluppare una politica di diffusione del franchising, attraverso la formula del “master franchising” (rapporto con terzi su gruppi di negozi con propria logistica) al Sud, con particolare riferimento alla Puglia, alla Basilicata e alla Sicilia e al “franchising classico” nel resto del paese.
Le argomentazioni a sostegno delle politiche in oggetto sono apparse contraddittorie. Risulta già avviata una esperienza in Calabria con il gruppo AZ e possibile un accordo con noto interlocutore locale, in Puglia.
In Campania la presenza di AZ con marchio Coop è già una realtà con l’avvenuta aperture di un punto vendita. Per ciò che concerne la Sicilia non risulta ancora definito un orientamento.
La parte restante del Paese potrebbe essere interessato da diverse sperimentazioni di “franchising classico” (rapporto con terzi su singoli punti vendita). A tutt’oggi risultano avviati alcuni rapporti utili a sperimentare la formula nelle province di Vicenza, Padova e Ancona.
Le organizzazioni sindacali e la UILTuCS in particolare hanno messo in evidenza le possibili negative conseguenze delle politiche dichiarate. È infatti problematica la sovrapposizione delle reti di vendite tra quella diretta e quella in franchising per le possibili conseguenze occupazionali. L’annunciata positività delle sinergie possibili rimane tutta da verificare.
Rimane il dubbio concreto che lo sviluppo del franchising potrebbe essere utilizzato anche per “posizionare” punti di vendita a gestione diretta dichiarati critici. La Uiltucs unitamente alle altre federazioni di categoria considerano ancora una volta sbagliato l’approccio della cooperativa alle politiche del franchising.
La Uiltucs si è riservata tuttavia una valutazione conclusiva a seguito degli ulteriori approfondimenti in corso inerenti le tematiche delle politiche commerciali per il rilancio della rete di vendita diretta al Sud e la gestione della vertenza relativa ai 25 punti vendita considerati critici.
Nello stesso tempo permanendo la drammaticità della situazione occupazionale in Campania ed evidenziandosi sempre di più le difficoltà in cui versa la rete di vendita della controllata Distribuzione Centro Sud nel Lazio appare inevitabile procedere alla mobilitazione unitaria a sostegno della vertenza.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 6 luglio a Bologna.