Coop Alleanza, tante novità sulla trattativa per l’integrativo

Il 12 e 13 settembre Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato la direzione di Coop Alleanza 3.0 per proseguire il negoziato per il rinnovo del contratto integrativo aziendale per i circa 17.000 dipendenti della Cooperativa.
I temi in discussione sono stati: part-time funzionale, premio aziendale, trasferta, trasferimento, franchising, appalti e video sorveglianza per ciascuno dei quali parte aziendale ha consegnato alle organizzazioni sindacali, in apertura d’incontro, le proposte di testo sulle quali i sindacati hanno fatto le loro preliminari valutazioni.
Il negoziato si è svolto sia in plenaria che in ristretta ed è stato intervallato da riunioni unitarie delle delegazioni per valutare gli esiti delle fasi di trattativa.
Il confronto si è incentrato subito sul part-time “funzionale”, sul quale abbiamo richiesto e ottenuto l’ampliamento del numero delle lavoratrici e dei lavoratori a cui la Cooperativa dovrà proporre l’incremento orario da 1.000 a 1.200 ore durante l’arco di vigenza del Cia.
La Cooperativa si impegna inoltre a stabilire criteri chiari ed obiettivi per la valutazione delle richieste d’incremento dell’orario di lavoro, da applicare laddove l’incremento complessivo orario non risultasse sufficiente a soddisfare il totale fabbisogno espresso da lavoratrici e lavoratori a tempo parziale.
È indubbio che Coop Alleanza 3.0 intenda utilizzare la modalità di incremento orario del part-time “funzionale” sulla base di esigenze tecnico organizzative e, quindi, più in taluni reparti.
Per questo abbiamo ribadito alla Cooperativa la priorità del superamento dei contratti a 800 ore/anno e dei contratti in modalità ciclica, così da migliorare le condizioni retributive di quelle lavoratrici e di quei lavoratori. Inoltre, anche la “modalità di stabilizzazione strutturale delle ore” (che si dovrebbe concretizzare al superamento del 48° mese di incremento ore con la sottoscrizione delle clausole a 1.248 ore/anno o a 1.560 ore/anno) è stata oggetto di pprofondimento e di discussione.
La discussione si è poi spostata sul “premio aziendale”: sarà rideterminato a 72 euro lordi per un lavoratore full-time ed inquadrato al IV livello con parametro 144. La differenza fra il nuovo importo e quelli superiori riconosciuti precedentemente alla sottoscrizione del Cia sarà inserita nel cedolino paga come “superminimo non assorbibile”.
Per quanto concerne, invece “trasferta” e “trasferimento” i sindacati hanno manifestato la necessità di introdurre nell’articolato contrattuale l’impegno della Cooperativa ad impiegare i propri dipendenti presso le articolazioni operative ubicate il più possibile vicino alla residenza o al domicilio degli stessi.
Sul tema “appalti”, i sindacati hanno sollecitato un maggiore impegno della Cooperativa sia relativamente a quanto previsto dall’art. 34 Ccnl vigente che in merito all’applicazione della “clausola sociale” nei cambi di appalto nei settori delle pulizie, della logistica e della vigilanza, nonché hanno evidenziato la necessità di promuovere l’applicazione dei Ccnl sottoscritti dalle Federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
Relativamente al “franchising”, le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Cooperativa di enfatizzarr l’applicazione dei Ccnl. E rafforzare le relazioni sindacali e la tutela della salute e della sicurezza nell’ambito dei franchisee e dei loro affiliati.
Il tema della “vedeosorveglianza” sarà oggetto, invece, di un’elaborazione unitaria da sottoporre alla Cooperativa nelle prossime fasi del negoziato.
Il tavolo di trattativa tornerà a riunirsi alle ore 15 del prossimo 22 settembre, con prosecuzione il giorno successivo.