Coop Alleanza vara una radicale ristrutturazione della rete di vendita
“Serve un nuovo patto occupazionale” ha commentato Paolo Andreani della UILTuCS nazionale, che rende note le novità emerse all’ultimo confronto.
Tra queste, il fatto che la cooperativa rinunci alla gestione diretta della Sicilia, individuando un imprenditore locale a cui cedere l’intera rete. Tutto da verificare il relativo piano industriale.
In Puglia, invece, è annunciata la possibile cessione o riduzione delle superfici di alcuni ipermercati. Inaccettabile un disimpegno totale nelle aree del Paese più esposte dal punto di vista occupazionale.
“Servono – di ha commentato Andreani – garanzie su nuovi investimenti diretti o di terzi e in assenza di certezze si aprirà una fase conflittuale”. Il segretario generale aggiunto della UILTuCS ha poi spiegato come, nel Centro Nord, vengano ipotizzate 40 nuove aperture, la cessione o chiusura di 27 punti vendita e la definizione si assetti organizzativi finalizzati ad aumentare la produttività.
“Le condizioni di lavoro e salariali devono essere salvaguardate – ha puntualizzato – Vogliamo discutere di ugni singolo trasferimento e orario di lavoro”.
Dal punto di vista della vestione caratteristica poi si punta a un equilibrio, con un aumento delle vendite e un miglioramento dei margini. Ecco gli obiettivi della Cooperativa, che prevede inoltre 500 milioni di investimento nel periodo 2020 – 2023 e una profonda riorganizzazione della rete di vendita.
Si prospetta, infine, una serrata trattativa atta a verificare le condizioni di un accordo atto a scongiurare problemi occupazionali.
“La UILTuCS – ha concluso il segretario – considera necessario un accordo di gestione del piano di ristrutturazione per garantire occupazione e salari”.
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