Coop Centro Italia apre al rinnovo del contratto aziendale
In data 24 maggio si è svolto l’incontro con Coop Centro Italia. La cooperativa ha informato le organizzazioni sindacali che intende procedere a ridefinire i contenuti del Contratto integrativo Aziendale in scadenza al 30 giugno 2019.
La UILTuCS ha dichiarato la disponibilità a procedere al rinnovo con l’obbiettivo di assicurare ai lavoratori stabilita occupazionale, condizioni di lavoro e salari dignitosi e nuove relazioni sindacali di Gruppo. Si è definito un calendario di incontri nel prossimo mese di luglio.
“Entro l’anno un accordo per accompagnare la trasformazione della cooperativa e assicurare ai lavoratori stabilità occupazionale e salari dignitosi. La UILTuCS punta a definire nuove relazioni sindacali di Gruppo, a introdurre il welfare aziendale e ad assicurare formazione continua a tutti i lavoratori” commenta così Paolo Andreani della UILTuCS Nazionale.
Coop Centro Italia dovrà cedere in prospettiva a Unicoop Firenze parte della rete di vendita in ragione di accordi già definiti e gli andamenti aziendali di fatturato e redditività incideranno sulle relazioni sindacali. Nel secondo semestre del 2019 verrà portato a verifica il piano industriale in essere.
L’anno 2018 consegna alla cooperativa indicatori sociali che si caratterizzano con un organico di 2.500 persone, che hanno potuto usufruire complessivamente di 23.000 ore di formazione somministrate a vario titolo a diverse popolazioni aziendali.
L’andamento gestionale ha registrato un incremento della base sociale di oltre 11 soci sul 2017, la ristrutturazione di 5 punti vendita e l’apertura a Foligno di una nuova struttura. Ristrutturato anche l’ipermercato di Terranova.
Le vendite si sono attestate a 581 milioni di euro pari al -2% del preventivo. Il bilancio 2018 certifica il miglioramento della redditività e del margine, tanto che la gestione caratteristi è positiva al pari del risultato netto della gestione che si attesta sui 5,1 milioni di euro.
Diminuiscono anche le avarie di oltre 150 mila euro rispetto al 2017, donata anche merce per oltre 1,2 milioni di euro.
In merito al salario variabile non essendo stato raggiunto il budget di vendite in ragione delle regole definite sul contratto aziendale non è prevista alcuna erogazione.