Coop Centro Italia: su la redditività nel 2018. Presentato il piano industriale 2019-2021
Aperture, ristrutturazioni ed efficientamento della rete e della logistica evitando esternalizzazioni dovrebbero assicurare positività alla gestione caratteristica di oltre 11 milioni al 2022.
Da verificare il rapporto tra saldo occupazionale e miglioramento della redditività, tra monte salari e aumento della produttività. “Da Coop Centro Italia ci aspettiamo stabilità occupazionale e salari più alti”, commenta così Paolo Andreani della Uiltucs nazionale durante il confronto.
Il confronto sul piano industriale ha evidenziato le linee guida e gli obbiettivi dello stesso.
Nel primo semestre del 2018 la gestione caratteristica ha beneficiato delle politiche di attenzione al contenimento dei prezzi, alla riduzione delle avarie e delle differenze inventariali, al radicamento del rapporto con il territorio e alle ristrutturazioni dei numerosi punti vendita.
Le vendite sono previste in crescita, al netto della rete toscana in cessione, di oltre 60 milioni di euro al 2022.
Previste nuove aperture di 6 supermercati Coop e Superconti tra Valmontone, Gubbio, Bastia e Città di Castello. Il Gruppo farà anche 34 ristrutturazioni.
L’efficientamento della rete e della logistica non produrrà esuberi. Al 2022 previsti il miglioramento del margine di 4 punti percentuali e la gestione caratteristica dovrebbe essere positiva di oltre 10 milioni di euro.
La Uiltucs ha espresso un giudizio positivo sul piano industriale presentato, utile a garantire stabilita occupazionale e miglioramento della redditività e nello stesso tempo ha chiesto di consolidare un rapporto positivo tra crescita della produttività e monte salari, tra crescita della redditività e monte ore lavorate.