Decathlon, Covid19: firmati accordi sulla cassa in deroga
Il 9 novembre 2020 si è svolto l’incontro con l’azienda Decathlon per definire gli accordi per la proroga della Cigd, ex DL104/2020, con decorrenza dal 19 ottobre scorso e fino al 20 dicembre 2020.
La trattativa particolarmente intensa riflette il contrasto tra l’atteggiamento aziendale che richiamando la prudenza è, secondo le numerose Rsa presenti all’incontro, eccessivamente sbilanciato sulla visione prettamente finanziaria; i sindacati di categoria pur prendendo atto delle cifre comunicate dall’azienda stessa, relative all’andamento medio delle cifre d’affari nei punti vendita nel weekend di inizio novembre, che hanno fatto registrare un calo del 76% nelle zone rosse previste dal Dpcm e del 58% nelle altre zone, condividono le riserve sul modello gestionale.
Da parte aziendale cresce la preoccupazione per l’evoluzione della situazione pandemica, per i numerosi e ridondanti provvedimenti emanati dal Governo, ma anche dalle autonomie locali, che mutano il quadro di riferimento delle zone (Rosse, Arancioni o Gialle) e delle conseguenti difficoltà nella programmazione delle aperture o chiusure dei punti vendita e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
L’alternanza dei risultati delle vendite paragonati allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche la sostanziale disomogeneità tra alcuni punti vendita che hanno effettivamente fatto registrare perdite di volume d’affari e altri nei quali le Rsa segnalano incrementi delle vendite e degli incassi, ma anche le notevoli difficoltà subite dal personale come conseguenza del collocamento in Cigd di parte dello stesso, consentono alle organizzazioni sindacali di non condividere pienamente le politiche attuate dall’azienda.
Filcams, Fisascat e Uiltucs non negano le difficoltà del momento anche la corretta gestione delle regressioni del periodo del lockdown generalizzato, ma ritengono eccessive le azioni attuate a difesa della sostenibilità futura dell’attività senza considerare il costo a carico dei lavoratori e lavoratrici: le vendite continuano anche grazie al canale on-line, il costo del lavoro gode del sostegno degli ammortizzatori sociali, il 2020 verosimilmente potrebbe far registrare una contrazione del volume d’affari, ma fa seguito ad annate particolarmente brillanti e questa circostanza va considerata a fondo.
L’approccio tutto incentrato sugli aspetti finanziari da parte aziendale, non ha favorito una trattativa serena per la definizione dell’accordo sulla Cigd, che a differenza del precedente accordo – che ha riconosciuto l’integrazione delle competenze mensili nella misura del 20% – si è concluso col riconoscimento dell’integrazione in due diverse fasi, legandole alla lettura del risultato economico del periodo.
Le Rsa dovranno verificare l’andamento economico in stretto raccordo con le direzioni dei punti vendita; lo stesso sarà fatto dalle segreterie sindacali nell’ambito del diritto di informazione.
È stata fissata per il 9 dicembre 2020, dalle ore 14:30 alle 18 la prossima riunione in videoconferenza, proprio per la verifica dell’attuazione dell’accordo sottoscritto.
Le prime due ore saranno dedicate al Coordinamento Nazionale e le successive all’incontro con la direzione aziendale.